La Pasqua a Malta è molto sentita poiché la popolazione è a maggioranza cattolica(88,3%) e molto praticante. Sull’isola si organizzano numerosi eventi che si svolgono principalmente durante la Settimana Santa che quest’anno sarà dal 25 al 31 marzo, domenica di Pasqua.
Curiosità
Da sottolineare che a Malta, il “Lunedì dell’Angelo” non è un giorno festivo come accade in Italia quindi gli uffici e le attività commerciali rimarranno aperti. Il Venerdì Santo invece è considerato un giorno festivo a Malta, pertanto, la maggior parte degli uffici e delle attività commerciali resteranno chiusi. Il Giovedì Santo si ricorda l’Ultima cena di Gesù e come consuetudine i fedeli fanno “la visita delle sette chiese”, non avendo difficoltà essendoci a Malta ben 365 chiese! Uno degli eventi pasquali più suggestivi sono le numerose processioni che si svolgono il Venerdì Santo in vari villaggi dell’isola. Sono realizzate grazie a diversi figuranti e membri della congregazione delle parrocchie che sfilano in costume rievocando le scene della passione di Cristo. Nel corso della processione alcuni uomini portano sulle spalle dei carri su cui si trovano delle grandi statue religiose e gruppi scultorei. Ogni carro è portato da 6-8 uomini che faticano davvero molto.
Tra le più belle, soprattutto per i costumi tradizionali, vi sono quelle di Zeitun, Mosta e Valletta. La processione del Venerdì Santo di Valletta è probabilmente la più antica. Risale al 1673 ed oggi come allora è organizzata dalla Confraternita del Crocifisso fondata nel 1646. La processione parte dalla Chiesa di Santa Maria del Gesù e vi partecipano più di 350 persone tra figuranti, portatori, musicisti della Filarmonica, coristi che sfilano per le vie della capitale in un’atmosfera di devozione e spiritualità. Un’altra processione molto bella è quella che si svolge a Siggiewi. Si tratta di una via crucis in cui si sale fino alla collina dove si trova Laferla Cross. La particolarità di questa processione, oltre all’incantevole paesaggio, è che il sentiero dei fedeli è illuminato da candele che creano un’atmosfera unica e ricca di suggestione.
Il sabato è il giorno dedicato alla veglia pasquale. In serata i fedeli si recano in chiesa per pregare ed attendere la mezzanotte quando le campane suonano a festa e l’interno della chiesa ritrova la calda luminosità tipica della festa. Il clima di gioia e allegria anima tutta la domenica di Pasqua in cui si svolge la processione di Cristo risorto. La statua viene fatta sfilare per le strade al suono squillante delle campane e di canti festosi. Terminata la processione, la statua viene riportata al suo posto originale nella chiesa in modo alquanto bizzarro, i portatori infatti corrono verso la chiesa con la statua sulle spalle e vengono accolti dagli applausi fragorosi dei fedeli! Sicuramente uno spettacolo da non perdere che affonda le sue radici nel passato e nel profondo patrimonio culturale maltese.
Le celebrazioni per il Triduo pasquale della Parrocchia di Santa Caterina
Il Pranzo di Pasqua
I maltesi di solito trascorrono il giorno di Pasqua in famiglia davanti a una bella tavola imbandita e ricca di piatti della tradizione. Tra questi ci sono il kusksu, cioè una zuppa di fave, l’agnello o il coniglio ma soprattutto sono i dolci a far da padroni. Il kwarezimal è un biscotto con farina d’avena, scorza d’arancia e mandorle, sono pertanto vegani non contenendo nè uova nè latticini. Il dolce di Pasqua maltese più amato è senza dubbio la figolla, con ripieno simile al marzapane ricoperto con glassa di zucchero o cioccolato. Può essere a forma di agnello, di farfalla o di cuore, in ogni casa c’è almeno una figolla per festeggiare! Secondo la tradizione, i bambini portano i loro figolli in chiesa per farli benedire la mattina di Pasqua e prima non possono essere mangiati. Al centro della figolla c’è anche un piccolo uovo di cioccolata, emblema per eccellenza della festività pasquale in quanto simbolo della rinascita di Gesù e di tutta l’umanità.
