C’è la storia dietro al Padiglione di Malta alla prossima Biennale Arte 2024 in programma a Venezia dal 20 aprile al 24 novembre. La storia che si fa espressione artistica fondendo le tradizioni del passato con le nuove realtà del presente. E parlando del rapporto tra umanità, intelligenza artificiale e nuove tecnologie digitali. Malta partecipa alla 60. edizione dell’Esposizione Internazionale d’Arte con un originale progetto che per la prima volta viene affidato a un solo artista maltese, Matthew Attard. Oltre all’autore principale, classe 1987, la mostra I WILL FOLLOW THE SHIP è organizzata dal team più giovane che abbia mai rappresento Malta alla Biennale, con la co-cura di Elyse Tonna, maltese, nata nel 1990, e della curatrice italoamericana Sara Dolfi Agostini, nata nel 1993.

Matthew Attard, Eye-tracking concept sketch (I WILL FOLLOW THE SHIP), 2023 Eye-tracking drawing, Photo, Generative Algorithm Digital image – Variable dimensions © Matthew Attard and Galleria Michela Rizzo

Cosa andremo a vedere? Alla base del progetto ci sono le antiche tradizioni culturali dell’isola di Malta e del suo arcipelago al centro del Mare Mediterraneo. Tradizioni che vedevano nei graffiti ex voto, nelle immagini votive di gratitudine per uno scampato naufragio, o di devozione, realizzate per affidare un proprio caro alla provvidenza divina mentre si trovava per mare, vere e proprie forme di arte popolare. Sono noti come graffiti navali, immagini di barche – realizzate spesso in modo approssimativo ed effimero – incise sulla pietra. Si trovano prevalentemente sulle facciate delle cappelle e di luoghi di devozione lungo le strade di Malta. Raccontano un rapporto profondo con il mare, e con la barca, che nell’immaginario collettivo rappresenta anche un’immagine di speranza e di sopravvivenza.

Il Padiglione di Malta: quando l’arte cerca una convergenza tra storia e futuro

I WILL FOLLOW THE SHIP, all’interno del Padiglione di Malta all’Arsenale, vuole mettere insieme il disegno contemporaneo, i riferimenti storici e la tecnologia digitale. Partendo dalle ultime ricerche di Attard sull’intelligenza artificiale e sulla tecnologia digitale applicata al disegno. La mostra sovrapporrà ambienti fisici e virtuali, prendendo la forma di una installazione stratificata. Con un’apertura di speranza, alla ricerca di una convergenza tra il disegno contemporaneo, la tecnologia digitale e l’immaginario storico. Ma anche tra gli essere umani e il mondo ipertecnologico con cui quotidianamente hanno a che fare. Speranza che si traduce, in estrema sintesi, nella ricerca di una convergenza tra storia e futuro.

Matthew Attard, Stone wall study (I WILL FOLLOW THE SHIP), 2023 Eye-tracking drawing, Globigerina Limestone 56x24x3cm © Matthew Attard and Galleria Michela Rizzo

Il Padiglione di Malta 2024 è commissionato dall’Arts Council Malta, sotto gli auspici del Ministero del Patrimonio Nazionale, delle Arti e del Governo Locale di Malta. La 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia segnerà la quarta partecipazione dell’Arts Council Malta con un proprio Padiglione Nazionale. Grazie ad un progetto, spiega l’artista Matthew Attard, “Che parte da umili disegni legati alla cultura locale, attraverso mezzi tecnologici e su una piattaforma così internazionale”.

(foto in evidenza: Matthew Attard, Generative study (I WILL FOLLOW THE SHIP), 2023 Eye-tracking drawing, Generative algorithm Digital image – Variable dimensions © Matthew Attard and Galleria Michela Rizzo)

Malta alla Biennale Arte di Venezia con “I will follow the ship” ultima modifica: 2024-04-15T09:20:16+02:00 da Cristina Campolonghi

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