Che l’arcipelago maltese sia legato profondamente al culto di San Paolo, il patrono di Malta, è cosa nota e legata alla storia antica che unisce la religione cristiana a queste isole. La grande cattedrale dedicata all’apostolo e martire, nel cuore di Mdina, ne è testimonianza. E’ sorta in un luogo simbolico e oggi comprende un complesso architettonico di notevole importanza e tradizione. Ne fanno parte infatti, oltre alla Cattedrale, anche il Palazzo Vescovile e il Museo della Cattedrale. Un aggregato considerato monumento nazionale e che è elencato nell’inventario dei beni culturali maltesi. San Paolo a Malta, una storia da raccontare.

Il naufragio sulle coste di Malta e gli eventi miracolosi legati alla figura di San Paolo

Non era certo l’isola di Malta la meta che circa duemila anni fa una nave romana, proveniente dalla Giudea, doveva raggiungere con i suoi oltre 250 passeggeri, in gran parte prigionieri che dovevano essere tradotti nella capitale dell’Impero. A bordo di questa nave si trovava infatti anche San Paolo che, con l’accusa di eresia, era atteso proprio a Roma dove avrebbe dovuto subire un processo al cospetto di Nerone.

Catacombe di San Paolo
Catacombe di San Paolo (ph credit: G.Mannaerts, CC BY-SA 4.0)

E invece, siamo intorno al 60 dopo Cristo, questa nave fa naufragio a causa di una terribile tempesta e i suoi passeggeri sono costretti, per salvarsi, a trovare riparo sulle vicine coste di un’isola, Malta. Tutta la storia è narrata negli Atti degli Apostoli dove l’evangelista Luca racconta del naufragio e dell’accoglienza, molto cordiale, che i naufraghi ebbero da parte degli abitanti del luogo. I quali restarono particolarmente colpiti dal fatto che, mentre Paolo cercava sterpi per accendere un fuoco, venne morso da un serpente velenoso senza avere conseguenze. Lui, insieme ad altri, in primo momento trovarono rifugio in una grotta che oggi è conosciuta come le Catacombe di San Paolo, a Rabat, Malta. Probabilmente la stessa successivamente utilizzata per la sepoltura dei primi cristiani.

Legame storico tra San Paolo e la devozione cristiana nelle isole maltesi

Ci stiamo avvicinando al luogo e alla storia della cattedrale. Perché, tradizione vuole che proprio nel posto dove sorge attualmente ci fosse l’abitazione dell’allora governatore dell’isola, il romano Publio. Il governatore ospitò Paolo per alcuni giorni nella sua residenza. Accadde che il padre di Publio si ammalò e che Paolo, “dopo aver pregato, gli impose le mani e lo guarì”. Nuove guarigioni coinvolsero anche altri abitanti di Malta e la sua fama si diffuse in tutta l’isola. San Paolo ripartì per Roma qualche mese dopo e qui trovò il martirio nel 67 dopo Cristo. Il governatore Publio, a Malta, si convertì al cristianesimo divenendo il primo vescovo cristiano a Malta. Ed è proprio nel sito dove si trovava la sua residenza che si vuole la costruzione della prima chiesa e anche di quelle successive.

La Cattedrale e le sue diverse ricostruzioni, dal primo tempio dedicato alla Madonna all’edificio attuale dell’architetto maltese Lorenzo Gafà

Successive perché, tra i tratti salienti di questa basilica, ci sono le tante ricostruzioni. Il primo tempio, dedicato alla Madonna, venne saccheggiato e distrutto dagli arabi nel nono secolo dopo Cristo. All’inizio del Mille, con l’arrivo dei Normanni, fu ricostruito, questa volta con la dedica proprio a San Paolo. Si trattava di un edificio in stile gotico-romano che nei secoli successivi venne ulteriormente ampliato e impreziosito da affreschi la cui paternità è attribuita ad un pittore siciliano.

San Paolo Apostolo
San Paolo Apostolo (ph credit: Frank Vincentz, CC BY-SA 3.0)

Nuovi ampliamenti e decorazioni lo arricchirono fino al terremoto del 1693 che coinvolse la Sicilia, in particolare la Valle di Noto, e anche tutta questa parte del bacino mediterraneo. Dopo l’evento sismico, dell’antica cattedrale poco restava. Nuova costruzione, questa volta barocca, a inizio Settecento, caratterizzata da un esterno più sobrio in contrasto con la ricchezza delle aree interne. Successivi eventi sismici ne hanno in qualche modificato alcune caratteristiche senza comunque stravolgere l’edificio che è considerato un capolavoro dell’architetto del barocco maltese Lorenzo Gafà.

(ph credit foto in evidenza: Tony Hisgett CC BY 2.0)

La Cattedrale di San Paolo, una storia lunga duemila anni ultima modifica: 2021-06-29T09:00:00+02:00 da Cristina Campolonghi

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