Il mondo intero si accinge alla cosiddetta Fase 2. Un fase nella quale dobbiamo imparare a convivere con il Coronavirus. Nella quale è importante rispettare tutte le normative e le disposizioni dei governi. Dunque, le basilari norme di igiene, il distanziamento sociale, l’uso della mascherina. Il tutto per limitare al minimo la diffusione del contagio. Molti Stati stanno mettendo a punto delle app, nel totale rispetto della privacy, per monitorare gli spostamenti delle persone, informando se e quando si è entrati in contatto con soggetti positivi al Sars-CoV-2 e impartire istruzioni agli utenti. Anche Malta sta valutando l’introduzione di un’app del genere. Centralizzata o decentralizzata, volontaria o obbligatoria: ancora è tutto da decidere. Nel frattempo, però, il Ministero della Salute, coadiuvato da L-Università ta’ Malta, ha lanciato COVID-19 Check: un’app che aiuta gli utenti a valutare il rischio di infezione. Scopriamo di più.

I 7 quesiti di COVID-19 Check app

È già in funzione sul sito covid19check.gov.mt: COVID-19 Check app, un’applicazione fruibile tanto da computer quanto da smartphone, da qualsiasi luogo. Il rispetto della privacy è garantito e i dati non vengono utilizzati né per tracciare gli utenti né per altri scopi. Basta rispondere a pochi quesiti per valutare il rischio di aver contratto il Covid-19. La prima domanda è: “Per chi stai eseguendo questo test?” e si può scegliere una delle tre opzioni: “per me stesso; per un parete/caro; giusto per provarla”. Una volta indicati il sesso e l’età, bisogna rispondere con un “sì” o con un “no” al terzo quesito: “Hai una delle seguenti malattie croniche? Malattie cardiovascolari (inclusa ipertensione), diabete, malattie croniche del polmone, immunodeficienza; o cancro per il quale stai attualmente ricevendo un trattamento?” Si passa, quindi, a indicare gli eventuali sintomi: febbre, mancanza di respiro, tosse secca, affaticamento, gola infiammata, rinorrea.

COVID-19 Check app

E ancora, mal di testa, dolori muscolari, perdita del senso dell’olfatto o del gusto, diarrea, difficoltà a pronunciare frasi lunghe o colore bluastro sulle labbra. La quinta domanda sottoposta agli utenti è: “Nelle ultime due settimane o nei 14 giorni precedenti i sintomi, sei stato in stretto contatto con qualcuno a cui prima o dopo è stato diagnosticato il COVID-19?”. Anche qui si può rispondere con un sì, un no, o un forse. Quest’ultima opzione è suggerita a chi è stato in contatto con qualcuno avente sintomi simil-influenzali ma è ignaro del fatto che fosse positivo al Coronavirus. Al sesto punto, invece, occorre indicare, se si vuole, la località maltese di provenienza. Infine, l’ultima domanda chiede se si è già stati sottoposti a test e/o si è in contatto con il medico di famiglia in merito a COVID-19.

I risultati

Attraverso le domande l’utente avrà la possibilità di valutare il proprio rischio di infezione. L’app indicherà se è il caso o no di sottoporsi al tampone e fornirà dei suggerimenti su come comportarsi. Se ritiene che l’utente debba effettuare il tampone, invita a chiamare l’111 per richiedere il test. E nel frattempo rimanere a casa e chiamare il medico nel caso in cui le condizioni di salute peggiorino. D’altro canto, anche la Soprintendenza per la sanità pubblica attraverso le risposte degli utenti  riesce a valutare e prevedere la diffusione del virus su suolo maltese. Il ministro della Sanità, Chris Fearne, invita i cittadini a provare quest’app, che, ricordiamo, non è obbligatoria e rispetta la privacy in quanto non chiede dati anagrafici né traccia i movimenti degli utenti.

COVID-19 Check: 7 quesiti per sapere se fare il tampone ultima modifica: 2020-05-04T09:25:46+02:00 da Serena Villella

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