L’Accademia della Crusca: quasi cinquecento anni di storia di una tra le più importanti istituzioni linguistiche, al mondo, deputata alla conservazione e allo studio della lingua italiana. Oggi, 25 marzo, è il giorno del suo compleanno. A partire da quell’ormai lontano 1532-1533 quando cinque letterati fiorentini, Giovan Battista Deti, Anton Francesco Grazzini, Bernardo Canigiani, Bernardo Zanchini, Bastiano de’ Rossi, decisero di dare vita ad una Accademia che si differenziasse da quelle che erano considerate le pedanterie dell’Accademia fiorentina. Una allegra brigata di poeti e letterati che alle loro riunioni avevano dato il nome di Cruscate da cui poi derivò il nome stesso dell’Accademia.

I Crusconi e Lionardo Salviati, l’ Infarinato ideatore del programma culturale dell’Accademia

L’idea era quella di costruire un lavoro di ripulitura della lingua, un po’ come si fa quando si separa la crusca dalla farina. E proprio la metafora del grano e del pane sta alla base di tutta la simbologia legata alla storia di questa importante istituzione culturale. Al gruppo iniziale dei Crusconi, così solevano definirsi, si unì presto anche Lionardo Salviati. Fu lui, detto l’Infarinato, l’ideatore di un vero programma culturale e di codificazione della lingua. Nel 1585 diede forma all’Accademia, che si costituì ufficialmente con una cerimonia inaugurale il 25 marzo di quell’anno. Per il motto, ci si richiamò ad un verso di Petrarca, il più bel fior ne coglie.

La nascita del primo vocabolario nel 1612, esempio di metodo in Europa per i vocabolari delle rispettive lingue nazionali

Ben presto nacque l’esigenza di concentrarsi sulla preparazione di un vocabolario per “mostrare e conservare la bellezza e l’utilità del fiorentino trecentesco”. Attingendo dalla Divina Commedia di Dante, dal Decameron di Boccaccio e dal Canzoniere di Petrarca. Con aperture verso anche autori successivi (Lorenzo de’ Medici, Macchiavelli ) e non necessariamente solo fiorentini (Bembo, Ariosto).

vocabolario accademia crusca

Il primo vocabolario degli Accademici della Crusca vide la luce nel 1612, fu stampato a Venezia e suscitò subito grande interesse. Rappresentò per secoli “il più prezioso e ricco tesoro della lingua comune, il più forte legame interno alla comunità italiana”. Notevole fu la sua fortuna in tutta Europa dove venne preso come esempio di metodo dalle altre accademie europee per la redazione dei vocabolari delle rispettive lingue nazionali.

L’accademico Joseph Brincat, corrispondente estero maltese dell’Accademia della Crusca

Oggi l’Accademia della Crusca è un’istituzione molto articolata che, oltre a dieci accademici corrispondenti italiani, si avvale anche di accademici corrispondenti esteri da vari paesi del mondo. Fra questi anche il professore emerito maltese Joseph Brincat, ordinario di Linguistica italiana all’università di Malta, socio della Crusca dal 25 maggio 2010. I suoi titoli nell’ambito della lingua italiana sono numerosi. Insieme a lui sono altri 24 gli accademici corrispondenti esteri, le cui rispettive sedi si trovano dalla Svizzera all’Austria, fino alla Francia e agli Stati Uniti con New York e Los Angeles. Ma anche Parigi, Budapest, Copenaghen, Oxford, Perth in Australia, solo per citarne alcuni.

L’antica tradizione delle pale con gli stemmi personali degli accademici

La sede dell’Accademia della Crusca si trova a Firenze nella Villa Medicea di Castello insieme all’istituto Opera del Vocabolario Italiano. Se il simbolo dell’Accademia è il frullone che anticamente serviva appunto per separare la farina della crusca, merita ricordare che la sede dell’Accademia ospita la storica Sala delle Pale, il cui nome deriva da 153 pale antiche che erano gli stemmi personali dei cinque-settecenteschi membri dell’Accademia.

pale accademia della crusca

Questa tradizione è tenuta viva in un’altra sala che ospita le pale appartenenti agli accademici contemporanei. Nel rispetto, anche oggi, di quell’antica consuetudine. Oggi l’Accademia della Crusca sostiene la ricerca nel campo della linguistica e della filologia italiana, diffonde la conoscenza storica della nostra lingua, collabora con le principali istituzioni degli altri Paesi per una politica a favore del plurilinguismo del nostro continente.

(crediti foto: Fb Accademia della Crusca)

Quel 25 marzo del 1585 quando nacque l’Accademia della Crusca ultima modifica: 2022-03-25T09:00:00+01:00 da Cristina Campolonghi

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