Oggi vi proponiamo una visita al Teatro Manoel. Esempio di architettura manierista e rococò, questo gioiello ha ospitato personalità di spicco. Katia Ricciarelli, Michael Ponti, Mirella Freni, Uto Ughi, Boris Christoff. E poi, la Nottingham Playhouse, la Comédie-Française e lo Staatsballett di Berlino. Lo visitò Sir Walter Scott e vi recitarono Adelaide di Sassonia-Meiningen e Camilla Darbois. Solo per elencarne alcune. Venite con noi!

Tra manierismo e rococò

Il Teatru Manoel, come lo chiamano i maltesi, si erge, con la sua austera facciata in stile manierista italo-maltese, in Old Theatre Street, a La Valletta. A volere quest’opera nel cuore della capitale dell’isola fu il gran maestro António Manoel de Vilhena. Non solo commissionò la sua realizzazione, ma la finanziò per intero. Il motivo? Ad honestam populi oblectatio, ‘per un’onesta ricreazione del popolo’, come recita l’incisione sull’entrata principale. Voleva, dunque, un luogo riservato e raccolto per intrattenere, educare e dilettare il popolo. I lavori del terzo teatro più antico d’Europa cominciarono nel 1731 e terminarono nel giro di soli 10 mesi. Il progettista, presumibilmente, prese spunto dal teatro di Palermo. Non colpisce per le sue ampie dimensioni, bensì per la raffinatezza, l’eleganza e la perfezione dei dettagli.

L'esterno del teatro manoel
Autore: R Muscat, uploaded by Reuv1 – Licenza: CC BY-SA 2.0

All’interno domina il rococò. L’auditorium, un tempo a forma di ferro di cavallo con palco centrale, ha, oggi, una forma ovale. Il materiale usato è il legno dorato. Sul soffitto impossibile non notare i trompe-l’œil e gli splendidi candelabri viennesi. Per le scalinate, invece, è stato usato il marmo di Carrara. Sotto il pavimento, due risorgive naturali forgiano un’acustica perfetta. Dall’ultimo dei 623 posti a sedere è possibile sentire il rumore delle pagine quando vengono girate. Non ci credete? Provare per credere! A ricoprire il tutto, la superba volta: l’azzurro e il dorato conferiscono un’aurea elegante, mentre i quadroni irregolari creano una sorta di vortice da capogiro.

Da Teatro Manoel a Teatro Reale

Con l’arrivo degli inglesi, però, il Teatro Manoel diventa Teatro Reale. Nel corso dei secoli ha subito varie modifiche, aggiunte e ampliamenti. Al 1812 risalgono la galleria, il proscenio e altri 8 palchetti. Il teatro Manoel ne conta attualmente ben 67. E sempre questa scia di ristrutturazioni voluta dal generale George Whitmore include la trasformazione del soffitto in cupola. Al 1844, invece, è datata la ripittura dei pannelli lignei dei palchi a opera di Saverio Giorgio Ercolani. Dal 1866, poi, il declino. Il Teatro Reale dell’Opera soppiantò il Manoel che si trasformò in una sorta di ostello; una casa per sfollati e cittadini che potevano avere un tetto – e che tetto! – sulla testa per pochi spiccioli.

L'interno del teatro manoel
Immagine dalla pagina Facebook del Teatru Manoel

Riacquistò valore quando il teatro rivale fu vittima di un incendio, ma rimase in auge solo il tempo della ricostruzione. Dopodiché, di nuovo decadenza. Durante la seconda guerra mondiale fu adibito a centro di raccolta per le vittime dei bombardamenti. Per ritornare al suo antico splendore e alla sua funzione primaria bisogna attendere il 1956. In quell’anno, infatti, il governo di Malta l’espropriò e cominciò i lavori di restauro. L’obiettivo era ingrandirlo, sì, ma ripristinare lo stile originario. E per ampliarlo fu annesso il palazzo settecentesco appartenente alla famiglia Testaferrata Bonnici. Questi locali sono adibiti ad area ristoro. 

Le rappresentazioni

La prima opera a essere rappresentata nel teatro Manoel nel lontano 9 gennaio del 1732 fu la tragedia classica di Scipione Maffei, la Merope. A recitare, i cavalieri stessi con scene dipinte dall’architetto dei cavalieri maltesi. Da allora il cavaliere più anziano fu designato come direttore. Col passare del tempo il repertorio s’ampliò includendo opere del teatro francese e italiano. E quindi le musiche di Piccinini, Galuppi, di Johann Adolf Hasse e Nicolas Isouard cominciarono a riecheggiare all’interno di questo gioiello architettonico. Oggi, oltre a essere sede dell’Orkestra Filarmonika Nazzjonali, è il teatro nazionale della repubblica maltese. Ogni anno, ospita concerti di artisti locali e stranieri. Recital, opera, musical e spettacoli di danza. Oltre che il Baroque Festival e altre manifestazioni di notevole importanza e meraviglia.

Immagine in evidenza dalla pagina Facebook del Teatru Manoel

Teatro Manoel, il terzo teatro piú antico d’Europa ultima modifica: 2020-03-02T09:40:33+01:00 da Serena Villella

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