Come ogni anno il villaggio di Santa Lucia a Gozo si prepara a festeggiare la propria santa e patrona (quest’anno i festeggiamenti si svolgeranno nel rispetto delle regole previste per evitare la diffusione del Covid-19).

Iconografia Santa Lucia

Santa Lucia è una martire cristiana (inizio IV secolo) venerata sia da cattolici sia da ortodossi, la cui memoria viene onorata il 13 dicembre. Per il villaggio gozitano, che deve il suo nome proprio alla santa protettrice della vista, le campane rintoccano quotidianamente per cinque giorni di fila, fino a culminare nella festa del 13 dicembre. I giorni che precedono la festa sono giorni di preparazione spirituale e preghiera, giorni scanditi dal ritmo dei vespri e dall’eco degli inni sacri.

Tradizioni antiche che rivivono nel tempo

Siamo a Gozo, nel paese di Santa Lucia, e il 13 dicembre è il giorno della festa più importante dell’anno. La giornata si apre con una messa solenne (intorno alle 9.00). Il sacerdote recita un elogio dedicato alla santa, nel quale invita i parrocchiani a condurre esistenze più esemplari. Giunta la sera si recitano i vespri fin quando la statua di santa Lucia non viene portata a spalla all’esterno della chiesa patronale.

Festa Santa Lucia
Processione di Santa Lucia

A qeusto punto , momenti di giubilo si esprimono attraverso le note della fanfara e il lancio di coriandoli colorati che accompagnano il lento andamento della processione, attraverso le vie del centro abitato. Le feste organizzate nei villaggi parrocchiali appartengono ad una tradizione che risale al XVI secolo e sono occasione di raccoglimento spirituale da un lato, e di socializzazione dall’altro. Le celebrazioni in onore della santa sono organizzate dai volontari del posto, che ogni anno si adoperano per mantenere viva questa tradizione.

Santa Lucia, vergine e martire, è una delle figure più care alla devozione cristiana

Santa Lucia è per tradizione invocata come protettrice della vista a motivo dell’etimologia latina del suo nome. Lucia significa “luminosa”, “splendente” (dal latino, Lux, luce). L’emblema della santa sono degli occhi su un piatto. La santa è ricordata come una vergine e martire, che custodì, finché visse, la lampada accesa della fede in Cristo, ossia della luce che non conosce tramonto. La celebrazione della festa cade il 13 dicembre, un giorno molto vicino al solstizio d’inverno (il 21 dicembre è il giorno più buio dell’anno). Vissuta a Siracusa, Lucia è morta martire sotto la persecuzione di Diocleziano (304 d.C.). Gli atti del suo martirio raccontano torture atroci inflitte dal prefetto Pascasio. Il luogo di culto principale è la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro, a Siracusa. La figura di santa Lucia, nel corso dei secoli, è stata fonte di ispirazione non soltanto sul piano strettamente religioso e teologico, ma anche artistico, e soprattutto letterario. Per gli italiani la figura di Santa Lucia è così importate che torna anche in modo centrale nella Divina Commedia. Dante, nei suoi versi paradisiaci, ci parla di Lei come di un personaggio capace di coniugare in sé qualità celestiali e umane.

Santa Lucia a Gozo: un intero villaggio in festa ultima modifica: 2020-12-13T09:00:00+01:00 da Marzia Cipollone

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