L’Istituto Italiano di Cultura La Valletta a Malta, con la sua radicata presenza nell’isola del Mediterraneo, promuove da sempre manifestazioni ed eventi di altissimo livello. Mostre, concerti, spettacoli teatrali, sono solo alcune delle iniziative promosse dall’Istituto. Nel tempo sono state instaurate relazioni di proficua sinergia tra l’università, i centri – studio di Malta e gli atenei e le istituzioni italiane. Il direttore dell’IIC di Valletta è il fiorentino Massimo Sarti. Per diversi anni ha lavorato alla Farnesina e prima di ricoprire l’attuale ruolo, il professor Sarti è stato direttore dell’IIC di Tel Aviv.

istituto italiano cultura - massimo sarti
Massimo Sarti direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Malta

Le origini

L’Istituto è stato fondato nel 1971 e, per alcuni anni, ha avuto la sua sede all’interno dell’Ambasciata italiana. Le funzioni del direttore dell’Istituto erano svolte dall’addetto culturale dell’Ambasciata stessa.
Nel 1974 l’IIC è stato trasferito nell’attuale sede di Valletta. L’edificio che ospita gli uffici dell’Istituto risale al 1602; è stato costruito dal Gran Maestro Alof de Vignacourt ed è stato adibito inizialmente ad armeria. In seguito vi sono stati trasferiti i documenti del Sovrano Militare Ordine di Malta; l’edificio è diventato così la Cancelleria dell’Ordine. La lapide all’ingresso del palazzo ricorda il lavoro di sistemazione delle armi e degli atti ufficiali dell’Ordine svolto dal Gran Maestro Wignacourt.

istituto italiano cultura - interno della sede
Una delle antiche sale dell’Istituto Italiano di Cultura a Valletta

La storica sede

L’edificio venne riqualificato all’epoca del cancellierato di Manoel de Vilhena, che venne eletto Gran Maestro. Il Salone d’onore porta il suo stemma, unitamente a quello di un altro Gran Maestro, il portoghese Pinto, il quart’ultimo che ha occupato la carica prima che Napoleone cacciasse via l’Ordine da Malta.
Il soffitto è stato affrescato dal pittore senese Nicolò Nasoni che, tra il 1723 e il 1725,  ha soggiornato a Malta. Durante il periodo coloniale l’edificio è stato adibito, in parte a sede della Guardia del Corpo del Governatore e, in parte, a sede della Biblioteca delle guarnigioni. Dopo l’Indipendenza ha ospitato il Ministero degli Affari del Commonwealth ed Esteri.

istituto italiano cultura - una sfilata di moda
Un concorso di bellezza all’IIC di Valletta

Attività e obiettivi degli Istituti Italiani di Cultura

Gli Istituti Italiani di Cultura sono presenti in tutti e cinque i continenti. Sono punto di riferimento essenziale per le comunità italiane all’estero e costituiscono un ottimo supporto per le ambasciate e i consolati, dislocati nei vari territori. Gli Istituti Italiani di Cultura promuovono il meglio dell’Italia con gli strumenti più adeguati. All’interno dei vari istituti si possono trovare anche libri, riviste e dvd da consultare sulla storia e le eccellenze italiane. Gli istituti disseminati in tutto il mondo collaborano con atenei, istituzioni, organizzazioni e realtà associative dei vari Paesi stranieri in cui hanno sede. Oltre all’organizzazione di eventi culturali di alto profilo, gli Istituti Italiani di Cultura promuovono la presenza di autori ed editori nelle Fiere internazionali del libro. Si impegnano, inoltre, a sviluppare le relazioni inter-universitarie e la cooperazione riguardante sistemi educativi all’avanguardia.

istituto italiano cultura - esposizione di quadri
Una mostra nella sede dell’Istituto Italiano di Cultura di Malta
Malta, eventi e relazionali internazionali per l’Istituto Italiano di Cultura ultima modifica: 2019-04-11T09:00:38+02:00 da Maria Scaramuzzino

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