Le scogliere di Dingli sono un luogo talmente magico da sembrare la proiezione di un sogno. In questo posto fantastico, che offre panorami mozzafiato, lo sguardo può spaziare liberamente fino a perdersi all’orizzonte. Il sito, immerso tra le bellezze della natura, consente di godere intensamente delle meraviglie che essa può offrire. Le bianche scogliere di roccia calcarea, modellate nei secoli dalla forza del vento e dell’acqua, si affacciano sull’intenso blu del Mediterraneo e, al tramonto, riservano uno spettacolo unico e imperdibile.
Luogo di grande spiritualità
In questo triste periodo per l’umanità, segnato dalla pandemia da Coronavirus, le scogliere di Dingli rappresentano più che mai un luogo di serenità e pace, lontano anni luce dai problemi e dalle angosce che attanagliano il mondo. Un luogo di grande spiritualità, sospeso tra terra e cielo, in cui il silenzio è rotto solo dal fruscio del vento e dal fragore delle onde. In questo posto, apparentemente fuori dal tempo, ognuno vorrebbe rifugiarsi per rigenerare il corpo e l’anima e sognare, perché no, un futuro migliore.
I panorami
A sud-est, a ridosso del punto più alto dell’isola, le scogliere di Dingli si stagliano a circa 200 metri dal livello del mare e consentono di ammirare i Giardini del Boschetto (l’unica area boschiva dell’isola) e il Palazzo Verdala, una delle residenze ufficiali del presidente di Malta. Dall’alto delle scogliere si può ammirare l’isola di Filfola, piccola e disabitata, dichiarata riserva naturale dal 1988. Poco distanti dal villaggio rurale di Dingli, le scogliere si estendono ben oltre: da Bahrija fino alla zona Munqar, sopra la Grotta Azzurra.
Il paese di Dingli
Il paesino, che prende il nome dall’architetto maltese Tommaso Dingli, dista 13 chilometri dalla capitale La Valletta e soli due chilometri dalla città di Rabat. Di interesse storico-culturale, nei suoi dintorni si possono trovare diversi luoghi preistorici e numerose strutture megalitiche. Uno dei siti preistorici più interessanti è il Misrah Ghar il-Kbir (noto come Clapham Junction). È famoso per i suoi “carri”, una complessa rete di tracce scavate nella roccia, la cui origine è incerta. La maggior parte degli archeologi presume che si sia sviluppato intorno al 2000 a.C. dopo che nuovi coloni arrivarono dalla Sicilia, dando vita all’età del bronzo a Malta.
Passeggiate e trekking
Raggiungibili anche dalla cittadina di Rabat, con un mezzo proprio o con un autobus, le scogliere di Dingli possono essere visitate attraverso una strada panoramica che le costeggia, lunga quasi 2 chilometri. I partecipanti all’escursione, che dura circa due ore, possono portare con sé anche i propri animali, che sono i benvenuti. Uno dei momenti migliori per visitare le scogliere è l’ora del tramonto, quando il sole tinge le rocce di un arancione intenso. Il posto è ideale anche per gli amanti del trekking. Diversi sono i percorsi che passano per le scogliere e arrivano fino al Blue Grotto (una spettacolare grotta naturale, nei pressi del paese di Wied iż-Żurrieq), toccando Fawwara, Ghar Lapsi, i templi di Ħaġar Qim e Mnajdra, con il mare che fa da sfondo per 9 chilometri. Sul luogo più panoramico delle scogliere si trova il Cliffs Interpretation Centre, un centro informativo dedicato a tutta l’area. Poco distante, si erge la cappella di Santa Maria Maddalena, l’unico edificio visibile in questo spazio naturale, costruito nel XVII secolo. Essa, che sorge su una preesistente costruzione, probabilmente risalente al XV secolo, ha un aspetto molto semplice.
Meta preferita
Per la loro spettacolarità, le scogliere di Dingli sono una delle mete turistiche preferite dai maltesi e dai turisti in visita a Malta. Ricco di storia, cultura e bellezza, il posto è ideale per chi ama il contatto con il mare e la natura, ma anche per chi è alla ricerca di silenzio e pace, lontano dai rumori della città.
(Foto Visit Malta Pagina Facebook)