Realizzato con i fichi d’India dell’isola, il Bajtra è un liquore dolce molto amato a Malta.
Bajtra, liquore della tradizione maltese
Come già anticipato nel titolo, si tratta di un liquore che rientra a pieno titolo nella tradizione maltese. Il clima dell’isola favorisce la nascita dei fichi d’India (prickly pears). Spesso, i contadini maltesi usano queste piante perfino per delimitare i terreni. Ed è proprio dai fichi d’India che si ricava un liquore, noto nell’isola come “Bajtra”. La sua nascita è assai remota: si fa risalire addirittura al XV secolo. Veniva bevuto dai cavalieri di Malta.
Il suo gusto, dolce e delicato al contempo, lo rende un liquore da sorseggiare freddo, specie nelle calde giornate estive. In più è anche leggero! Si può bere sia da solo (e quindi potete apprezzarlo nella sua totalità), che come cocktail (mixato ad altri liquori). Sta a voi decidere come gustarlo! In molti ristoranti maltesi viene servito al termine del pranzo. Tuttavia, se a Malta è molto amato e famoso, al di fuori dell’isola è praticamente sconosciuto.
Bajtra, come preparare il liquore?
I fichi d’India vengono raccolti dai contadini locali tra agosto e settembre, quando lo ‘spinoso’ produce dei frutti di colore rosa/viola. Poi si eliminano le spine esterne e le ‘pere spinose’ (prickly pears) si tritano e si fermentano nell’alcool fino a diventare un liquore dal colore rosa.
Le proprietà dei fichi d’India
Appartenente alla famiglia delle Cactaceae, i fichi d’India possono raggiungere fino ai 3 metri di altezza. Le prime testimonianze scritte su questa pianta si fanno risalire al 1535, grazie a uno storico e naturalista spagnolo. Si tratta di piante con un’elevatissima resistenza alla siccità. I loro frutti, molto apprezzati, trovano largo uso in cucina. Ma sapevate che ha diverse proprietà? Intanto si tratta di un frutto che apporta al nostro organismo un quantitativo discreto di fruttosio. Poi è ricco di fibre: la più importante è la fibra viscosa. E ancora, nei fichi d’India sono presenti anche potassio; calcio; fosforo; vitamine (come la A e la C) e antiossidanti.
I fichi d’India hanno anche una funzione importante concernente il metabolismo del ferro e fungono da supporto al nostro sistema immunitario. Sono presenti anche carotenoidi e flavonoidi: si tratta di altri composti che hanno un’azione antiossidante e antinfiammatoria. Il fico d’India inoltre, ha al suo interno un gel (la mucillagine) che, applicato sulle ferite ne permette la cicatrizzazione. In pratica, si toglie la cuticola esterna e si applica sulla ferita aperta (come una garza). Questo è da considerare come il classico rimedio delle nonne, ma che ha sempre funzionato davvero bene ieri come oggi!
