La Fondazione italiani.it è lieta di annunciare che il 15 ottobre 2022 alle 18.30, a Malta, a Valletta, verrà inaugurata la mostra L’Altrui Altrove dell’artista di Monreale Benedetto Norcia. Ho intervistato l’artista al fine di presentarlo al pubblico che visiterà la mostra che si terrà fino al 29 di ottobre 2022 a Valletta, presso la Società Dante Alighieri al 134 di Old Bakery street, tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00.

L'altrui altrove - primo piano benedetto norcia

Benedetto, quando e come è cominciato il tuo percorso artistico? Come nasce lo stile personale di Benedetto Norcia?

Ognuno di noi è chiamato ad intraprendere il cammino alla scoperta di se stesso e della propria vocazione: l’oracolo di Delfi insegna. La felicità la si può raggiungere attraverso la realizzazione del proprio Demone. Fin dall’età di 8/9 anni ho manifestato un’appassionata attrazione per l’arte. Sulle pareti della casa paterna campeggiavano riproduzioni fotografiche della volta della Cappella Sistina: ne ero soggiogato. In qualche occasione provavo a possederne la magia riproducendo quelle figure enigmatiche e piene di forza ma con risultati infantili; intuivo d’avere le capacità per comprendere sia tecnicamente che poeticamente ciò che vedevo. La fortuna volle che incontrassi l’artista monrealese Pino Anselmo e frequentassi la sua bottega di pittura mosaico e non solo. Nella bottega si esploravano tantissime tecniche: fusioni metalliche e vitree, restauro pittorico e musivo, smalti su rame, ceramica vetrate dipinte e mosaicate, incisioni. Frequentando la bottega fui consapevole della mia vocazione ed in un lampo sono passati 50 anni. Un’opera d’arte è costituita da due aspetti fondamentali “tecnica e poetica”. La tecnica è uno strumento al servizio della poetica. La mia ricerca artistica evolve di pari passo con la sperimentazione tecnica; questo per l’aspetto fisico dell’opera, quello poetico distorce potentemente quello tecnico a favore di una maggiore eloquenza dell’opera.

locandina L'altrui altrove

Cos’è per te l’ispirazione? Come la materializzi nelle tue opere?

La poesia è tutta intorno a noi e ci parla costantemente. L’ispirazione non è altri che quel momento di grazia in cui ci percepiamo nella potenza poetica del mondo e nella trascendenza dell’universo abbandonandoci a questa energia creatrice e grazie alle diverse tecniche che supportano i vari miei linguaggi la tensione poetica si manifesta attraverso me su un dipinto, un mosaico un disegno. Ad ogni tematica la propria tecnica e relativo linguaggio.

Tu sei siciliano, di Monreale, quanto ha inciso e incide la cultura, la storia e la bellezza della tua terra nelle tue opere?

Non v’è dubbio alcuno dell’influenza esercitata sulla mia cifra stilistica da Monreale e dalla mediterraneità sicula, ad un certo punto, però, cominciava a starmi stretta; avevo bisogno di squarciare la cortina protettiva della terra d’origine per affrontare i diversi sguardi sulla mia opera ed arricchire il mio sulle opere degli artisti del nord. Per assecondare la mia inestinguibile sete poetico-stilistica mi sono spostato al nord, prima a Milano e poi in Svizzera e lì ho iniziato a respirare la cultura mitteleuropea. Questo innesto fra l’estetica mediterranea e quella nordica: eleganza mediterranea e pulsione espressionista fauves nordica si fondono nella mia opera pittorica. Da due anni sono rientrato a Monreale dopo un girovagare durato trentacinque anni per rimmergermi e respirare e affrontare con sguardo nuovo la cultura mediterranea.

Il 15 ottobre 2022 la tua mostra Malta…come hai scelto tra le tante che hai realizzato, le opere da esibire a un pubblico variegato e internazionale?

Nel corso degli ultimi cinquant’anni ho affrontato tematiche diverse e ognuna con tecnica e linguaggio più adatti a supportarne la cifra poetica. Per la mia mostra a Malta voglio portare le opere sui temi a me cari nelle diverse tecniche: dipinti, disegni, terrecotte, mosaici, incisioni, acquerelli, sculture… quasi un’antologica.

L’Altrui Altrove…qual è il messaggio del carismatico titolo della tua mostra a Malta?

A Platone si deve la creazione dell’iperuranio ossia il mondo delle idee, dove l’assenza di materia le rende perfette. L’Altrui Altrove è l’invito e l’auspicio che il fruitore delle mie opere possa trovare il proprio altrove. L’opera d’arte ci parla e ad ognuno dice la propria verità. L’opera ci conduce nel suo mondo ed ognuno di noi ne percepisce una sfaccettatura, quella che risuona con la nostra anima. Quando ciò accade assistiamo al miracolo della creazione del nostro altrove. Attenzione, l’Altrove non è un luogo fisico, ma la consapevolezza della propria anima e quando comprendiamo questo siamo in grado di rendere migliori noi stessi, la società e il mondo in cui viviamo.

Benedetto, quali difficoltà incontra un artista al giorno d’oggi?

Ogni artista, cerca, attraverso la propria opera di rendere il mondo e l’uomo migliori e di questi tempi ce n’è un gran bisogno. La difficoltà principale sta proprio in questo, riuscire a distogliere l’uomo dall’ottica del far di conto e dell’interesse personale a favore di una comunità umana che tenga come valore assoluto la vita e la sua pienezza di significato nella costante ricerca della bellezza e della consapevolezza del sè.

L’Altrui Altrove: a Malta la mostra di Benedetto Norcia ultima modifica: 2022-10-05T17:31:23+02:00 da Paola Stranges

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Julieta B. Mollo

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