Matteo Barresi e Alessio Capraro sono rispettivamente l’allenatore e responsabile del team tecnico e il vicepresidente di

Da settembre infatti i giovani calciatori maltesi avranno l’opportunità di entrare a far parte della Juventus Academy, mai esistita finora a Malta, come comunicato in un nostro precedente articolo. Con un bagaglio stracolmo di esperienze lavorative all’estero e di formazione pedagogica per seguire al meglio i piccoli sportivi maltesi, Matteo e Alessio mi incontrano in un accogliente caffè maltese per una piacevolissima intervista.

Juventus Accademy Malta Matteo Barresi e Alessio Capraro a Malta

Alessio Capraro e Matteo Barresi: il team di Juventus Accademy Malta

Matteo e Alessio sono per la prima volta a Malta, nonostante la vicinanza geografica con la loro terra madre, la Sicilia, ma mi fanno subito notare che probabilmente loro sono stati fin troppo lontano: sud America, Dubai, Australia per citare alcune destinazioni. Sempre per lavoro, sempre per seguire le Juventus Accademies presenti in tutto il mondo.

Juventus Accademy Malta Matteo Barresi durante un Juventus camp
Matteo Barresi – Juventus camp

A differenza dei campi precedenti, la Juventus Academy Malta stabilirà un punto d’appoggio permanente a Malta: qual è la genesi di questo progetto?

« Come spesso accade nella “prassi Juventus Accademy” si inizia con delle attività di camp. Juventus Camp è infatti stata a Malta nel settembre del 2020. Adesso due partner maltesi hanno deciso di investire in questo nuovo progetto ed esporteremo la metodologia Juventus e il lavoro che si fa nel settore giovanile all’interno dell’Accademy a Malta. Saremo ufficialmente operativi da settembre anche se già stiamo collaborando da mesì con diverse attività come i lavori legati al sito web e al marketing.»

Juventus Accademy Malta Alessio Capraro in campo
Alessio Capraro – Juventus Camp

Questo periodo di stop forzato, dovuto alla pandemia, quanto ha inciso sullo svolgimento dei Juventus Camp e sulla crescita calcistica e in generale sportiva dei giovani?

« Nonostante la pandemia, con il rispetto delle varie normative e regole presenti nelle diverse nazioni, Juventus Accademy è riuscita a muoversi e a tenere vive le attività in sicurezza. Sicuramente non è stato facile. La pandemia, ha senza dubbio, in un modo o nell’altro, colpito emotivamente i giovani. È cruciale, per il benessere mentale dei giovani, ritornare a fare sport come si faceva prima. Ma sembra che adesso, piano piano, stiamo ripartendo, sembra che il sogno stia diventando realtà. »

Quali sono le soddisfazioni più grandi che si traggono lavorando con questa fascia di età?

« Ci piace lavorare con i ragazzi, lo abbiamo sempre fatto. Quando lavori a contatto con questa fascia di età si crea un forte legame empatico tra l’allenatore e l’allievo. È un legame fortissimo sia dal punto di vista umano che dal punto di vista calcistico. È appagante, è una sensazione che fa stare bene. Spesso ci capita di incontrare i nostri ex-allievi, con i quali abbiamo un rapporto stupendo: sono contenti di quello che abbiamo fatto con loro, del rapporto che avevamo…e proprio questo mi spinge a continuare a lavorare con questa fascia d’età. Ti fa sentire parte del loro percorso di vita.»

Quali sono invece gli aspetti piu difficili?

« Nel calcio, molto spesso, le maggiori difficoltà si riscontrano con gli adulti. Mi riferisco all’esasperazione dei genitori di vedere realizzati i propri figli. Ci sono alcuni genitori, infatti, che vogliono vedere realizzati i propri sogni attraverso i l’operato dei figli. Ma quando ci è capitato, abbiamo avuto un confronto con i genitori e abbiamo cercato di trovare un punto di incontro. Un altro aspetto difficile di lavorare con questa fascia di età, a volte, la riscontriamo invece con quella tipologia di ragazzo che si crea l’illusione di diventare un grande calciatore, un professionista. »

Come vi comportate in questi casi?

« Noi crediamo che prima di tutto sia importante fargli amare lo sport. Ovviamente ad una certa età, il ragazzo stesso si renderà conto del proprio pontenziale. Ma se rimane la passione per quello sport, non importa piu il traguardo e secondo noi l’obiettivo principale è stato raggiunto.»

Matteo Barresi presso uno Juventus camp
Matteo Barresi

Considerando il vostro ruolo di tecnici, avete un modello di allenatore a cui vi ispirate o che vi affascina particolarmente?

« In realtà non possiamo ispirarci a nessun allenatore perchè noi lavoriamo con i piccoli. Non sono sportivi già pronti, che hanno la tecnica, ma sono individui che devono essere formati. E questo è il nostro compito. Crediamo che una scuola calcio sia a tutti gli effetti un’agenzia educativa e come tale non debba limitarsi ad insegnare il gioco del calcio, ma debba andare anche ad agire sullo sviluppo generale della persona, a 360 gradi: sviluppo tecnico,mentale, ma anche emotivo. »

Avete dovuto fare una formazione specifica per ricoprire questo ruolo?

«Si certo. Abbiamo fatto una formazione specifica al fine di poter seguire ogni singolo aspetto dei piccoli giocatori, da quello tecnico a quello psicologico. Andiamo spesso a Torino per dei corsi di aggiornamento. Parliamo spesso con gli psicologi di area Juve e inoltre, nei camp nazionali, siamo affiancati da uno psicologo per una comunicazione efficace con il bambino. Juventus tiene tantissimo a questo aspetto. Non siamo solo tecnici, ma siamo anche “i fratelli maggiori”. Ci prendiamo cura con amore dei nostri allievi, ma allo stesso tempo dobbiamo correggerli e seguirli, nel bene e nel male. »

Anche voi, da piccoli, avete frequentato uno scuola calcio?

« Sì, siamo letteralmente cresciuti con il pallone tra i piedi. Abbiamo frequentato da piccoli le scuole calcio e dopo abbiamo giocato in diverse squadre nel settore giovanile. Poi siamo entrati nel mondo degli allenatori….e, come vedi, non abbiamo piu smesso. »

Grazie Alessio e grazie Matteo per la vostra gentile disponibilità. Vi lascio con un’ultima domanda: perchè un genitore dovrebbe iscrivere il proprio figlio alla Juventus Accademy?

« Juventus propone un programma di allenamento tra i migliori al mondo. La metodologia Juventus è una garanzia. Juventus Accademy è presente in oltre 50 nazioni ed in tutti i continenti, e questo non è un caso. Ciò dimostra che Juventus ha lavorato e sta lavorando bene e che la metodologia esportata all’estero è risultata efficace e vincente. Crediamo che sia un buon progetto, che abbia buoni potenziali sia di crescita che di metodologia di lavoro ma anche di metodologia d’insegnamento. Juventus Accademy fa forza su quello che è il coaching, quindi, punta molto sugli allenatori, sulla nostra formazione e sul modo che abbiamo noi di divulgare la metodoglia di allenamento. Secondo noi potrebbe essere una gran bella novità per Malta. Non resta che toccare con mano questa nuova esperienza. »

Juventus Accademy Malta: intervista a Barresi e Capraro ultima modifica: 2021-07-09T09:00:00+02:00 da Maria Grazia Strano

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