Tony, insegni all’Università di Malta. In quale facoltà? Che ruolo ricopri?

Sì, da luglio dell’anno scorso sono Senior Lecturer al Dipartimento di Fisica della Facoltà di Scienze, all’Università di Malta.

Qual è stato il tuo percorso professionale Italia?

Dopo la laurea e il dottorato, entrambi in fisica, conseguiti all’Università della Calabria, ho fatto il percorso che, purtroppo, ancora tanti giovani laureati in Italia sono costretti ad intraprendere, ovvero quasi un decennio di precariato. Contratti a termine, della durata che varia tra uno a tre anni, in varie università italiane, Firenze, Cosenza, Palermo, Milano. Ovviamente ciò ha contribuito sia alla mia crescita professionale che a quella personale, venendo a contatto con diverse tematiche di ricerca e sempre con colleghi dalla squisita fattura umana. Tuttavia, l’incertezza sul proprio futuro e la durata limitata dei contratti ha ripercussioni negative sulla ricerca.

Quali sono state le tue esperienze all’estero?

Ovviamente la mia formazione professionale non è avvenuta esclusivamente in Italia.  Frequenti sono state le collaborazioni con la Queen’s University di Belfast, in Gran Bretagna, dove sono stato Visiting Researcher per svariati anni, con l’International Institute of Physics a Natal, in Brasile, e altre università in Germania e nel resto d’Europa. Infine, prima di accettare l’incarico a Malta, ho trascorso un breve periodo all’East African Institute of Physics, a Kigali, in Ruanda. È un istituto di ricerca di categoria 2 dell’UNESCO e partner del noto ICTP (International Centre for Theoretical Physics, UNESCO) di Trieste.

Mercoledì 20 febbraio alle 18.00 presso l’Istituto italiano di Cultura La Valletta, sarai il relatore di un seminario divulgativo sulla fisica quantistica, “SCIENZA | L’INFORMAZIONE DIVENTA QUANTISTICA. IL QUANTUM BIT E LE SUE APPLICAZIONI: DAL TELETRASPORTO ALLA CRITTOGRAFIA” QUANTISTICA.
Ci vuoi anticipare qualcosa?

Il seminario, che spero possa mutarsi in una partecipata discussione, intende illustrare alcune “stranezze” della meccanica quantistica, che, giusto a mo’ di nota, è la teoria fisica che descrive le leggi delle natura. Questi paradossi della meccanica quantistica tuttavia saranno a fondamento della prossima rivoluzione industriale, la cosiddetta rivoluzione quantistica, che già sta trainando numerose applicazioni tecnologiche, dalla crittografia alla computazione quantistica, passando per il teletrasporto, fenomeni che saranno illustrati qualitativamente durante il seminario.

tony Apollaro

Sarà un seminario anche per simpatizzanti della fisica o solo per esperti in materia?

Questo seminario, come tutta la serie “La scienza facile”, patrocinata dall’Ambasciata Italiana a Malta e a cura dell’ADURIM (Associazione dei Docenti e Ricercatori Universitari Italiani a Malta) e dell’Istituto Italiano di Cultura, avrà un taglio divulgativo. L’intento non è quello di fare lezioni, o di parlare a pochi esperti del settore.  È quello di condividere con il pubblico i risultati, e l’entusiasmo, della ricerca. La condivisione dei risultati della ricerca, e la sua comunicazione con un linguaggio che non sia settoriale, sono aspetti fondamentali di una società democratica. A prova di questo mio intento, posso anticiparti che nel mio seminario non sarà presente neppure una equazione matematica. Ovviamente, sono disposto a fornirle su richiesta.

Come si fa a partecipare al seminario?

Basta venire all’ora convenuta all’Istituto Italiano di Cultura di Valletta. Penso tuttavia che una email di prenotazione all’indirizzo [email protected] possa essere utile. Va da sė che l’ingresso è assolutamente libero.

Quali sono i tuoi progetti per l’immediato futuro?

Sono fermamente deciso a rimanere a Malta. L’Università di Malta è una prestigiosa istituzione e l’ambiente lavorativo è accogliente e stimolante, a tratti persino festoso. Inoltre, Malta presenta caratteristiche uniche e dalla vivace interazione con l’Italia. Quindi penso proprio che il mio peregrinare professionale possa considerarsi concluso e sarà da Malta che lavorerà per intensificare le collaborazioni scientifiche internazionali, specialmente quelle con l’Italia.

Intervista a Tony Apollaro Senior Lecturer del Dipartimento di Fisica all’Università di Malta ultima modifica: 2019-02-19T09:00:38+01:00 da Paola Stranges

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