Il Ministero degli affari esteri maltese ha appena comunicato la notizia del restauro delle sei Storie dell’Antico Testamento di Francesco Zahra, il più importante pittore maltese del XVIII. L’Ambasciatore d’Italia a Malta Mario Sammartino ha presenziato, su invito del Ministro degli Esteri On. Carmelo Abela, al lancio ufficiale del progetto di restauro delle opere pittoriche di Francesco Zahra. Anche il restauro sarà di mano italiana, con il prezioso contributo di Sante Guido e Giuseppe Montella.

Due italiani per il restauro

È notizia di qualche giorno fa l’annuncio dell’imminente restauro delle sei Storie dell’Antico Testamento di Francesco Zahra, che si trovano nella chiesa parrocchiale di Żejtun. Le opere di Zahra (1717-1773), hanno certamente subito l’influenza della pittura di Mattia Preti, mentre molti interrogativi restano aperti circa un possibile rapporto tra l’opera di Francesco Zahra e quella di Caravaggio. Ricordiamo che Mattia Preti, calabrese di nascita e napoletano di formazione, visse a Malta per ben trentotto anni dopo esservi giunto per lavorare presso l’Ordine.

restauro dipinti di Zahra - il San Girolamo di Caravaggio
Il dipinto di Caravaggio che raffigura San Girolamo scrivente si trova nella Co-Cattedrale de La Valletta

I restauratori, come detto, parleranno italiano. Al ripristino delle opere lavoreranno, infatti, Sante Guido e Giuseppe Montella. Ricordiamo che oltre ad una ventennale esperienza sul campo il professore Sante Guido insegna Restauro dei Materiali all’Università di Trento. Dal 1996 i restauratori, Sante Guido e Giuseppe Montella si sono occupati del lavoro di restauro su molti dipinti di Mattia Preti presenti sull’isola di Malta. I due hanno già lavorato insieme in passato e dato prova della loro abilità, soprattutto nell’ambito del restauro della Nuvola di Camerino a Reggio Calabria.

Grande lustro per l’opera di Francesco Zahra

Il progetto del restauro è stato annunciato con grande entusiasmo dal ministro Abela. Egli ha rivelato che, una volta terminati i lavori, i dipinti saranno esposti in Italia, a sancire quel legame indissolubile che unisce la cultura pittorica maltese a quella italiana. I lavori di restauro saranno effettuati in uno studio appositamente costruito a Palazzo Parisio, nella capitale maltese. Questa sarà anche l’occasione per dare lustro e visibilità all’opera di un pittore come Zahra. La sua arte, infatti, è conosciutissima a Malta, ma poco famosa al di fuori dei confini dell’isola.

restauro dipinti di Zahra - autoritratto di Mattia Preti
Autoritratto di Mattia Preti, il principale modello seguito da Zahra. Fonte: Wikipedia

Francesco Vincenzo Zahra, infatti, rientra pienamente nella grande storia dell’arte settecentesca. Grazie all’esempio di Caravaggio e soprattutto di Mattia Preti, egli utilizza uno stile che vira con decisione verso il barocco napoletano. È considerato il più grande pittore maltese del XVIII secolo. Sulla scia dei suoi modelli, si mantenne quasi esclusivamente su temi religiosi e devozionali. Tra le sue opere più celebri, oltre alle già citate, ritroviamo la pala d’altare della chiesa di Santa Maria della Grotta a Rabat, i dipinti sul soffitto dell’Aula Capitolare della Cattedrale di Mdina. E adesso la sua arte, nata dall’ammirazione per degli italiani, da altri italiani sarà riportata all’antica luce.

Il restauro dei dipinti di Zahra a Żejtun affidato a due italiani ultima modifica: 2019-06-17T09:00:01+02:00 da Luigi Bove

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