Fausto Soldini è il noto imprenditore romano i cui post da qualche tempo spopolano sui social dedicati agli italiani a Malta. La sua popolarità non è esclusivamente dovuta all’arguzia con cui pubblicizza i suoi prodotti e i suoi locali sparsi nei punti strategici dell’isola. La sua specialità, la pinsa romana, è già un prodotto ben saldo nella mente e nel palato degli avventori italiani e non solo che frequentano i suoi ristoranti. Ma i suoi post sui social adesso, che contano migliaia di visualizzazioni, sono quelli dedicati all’incessante ricerca di personale, anzi di collaboratori, come preferisce definirli lui.
I post motivazionali
Fausto ha iniziato con post motivazionali, con frasi ad effetto, correlate con foto accattivanti. A far da padrona, l’ironia e le metafore azzeccate. Si veda la scelta di Paperino, il personaggio di Walt Disney che incarna vizi e virtù dell’uomo medio, che è solo uno degli esempi.
Oltre agli slogan ben studiati e al suo numero di telefono Fausto Soldini ci ha messo più volte anche la faccia.
Ma il salto di qualità dei post soldiniani lo abbiamo quando, all’apertura del suo ultimo locale, all’aeroporto di Malta, l’eclettico Fausto si cimenta con l’inglese. In perfetta armonia con uno dei suoi migliori slogan, “we speak a very poor English but we cook a very good carbonara“, scredita totalmente le sue conoscenze dell’idioma anglosassone nel seguente annuncio, dove traduce “faccia tosta” con “toast-face”.
E si diverte, prendendosi (o prendendoci?) ancora una volta, bonariamente, in giro.
Fausto Soldini e i colloqui impossibili
Un altro post degno di nota è quello in cui Fausto mette in scena una parodia di alcuni (im)probabili colloqui di lavoro. Non tutti i lettori hanno reagito bene, ma sicuramente l’intento di Soldini era questo: avere già pronta una “facile”, prima selezione.
L’ingegnere nucleare che suona l’arpa
L’ultimo, estremo, post su Facebook, è una open call facile: Fausto si dichiara alla ricerca di un ingegnere nucleare pluri-qualificato che però, attenzione, sappia suonare l’arpa. Facile sì, sicuramente un’impresa meno ardua di quella di trovare un pizzaiolo o di un cameriere. Che se però c’è pure, male non fa.