Villa Frere apre di nuovo al pubblico la prima domenica del mese. L’ingresso è previsto dalle 9.30 alle 17 di oggi. L’open day ritorna dopo il successo del precedente, che si è svolto il 2 ottobre scorso. L’appuntamento, è un’occasione ideale per visitare un luogo tranquillo, ricco di storia, cultura e bellezza. La dimora, una delle più affascinanti di Malta, è dotata di magnifici giardini. Il biglietto d’ingresso, previsto solo per gli adulti, è pari a 5 euro. Si tratta in realtà di una donazione che consentirà di portare avanti i lavori di restauro di questo che è diventato un monumento nazionale. La villa, infatti, è stata programmata come monumento del patrimonio di grado 1. 

Villa Frere

Una storia romantica

La storia di Villa Frere si lega a quella di John Hookham Frere, un noto studioso inglese, politico, poeta, filantropo e diplomatico che, nell’aprile 1821, si ritirò a Malta insieme a sua moglie Lady Elizabeth Blake, contessa vedova di Errol, e a sua sorella Susanna. Inizialmente, la coppia andò a vivere a La Valletta, a Casa Correa, ma un anno più tardi, Frere prese in affitto un immobile sul lungomare della Pietà, che successivamente trasformò in Villa Frere. La trasformazione dell’edificio avvenne dopo la morte della moglie, gravemente malata, nel 1831. Lo studioso inglese, cercò così di trovare conforto alla sua sofferenza. Lady Elizabeth fu sepolta nel Giardino del Riposo, prima noto come Cimitero del Bastione di Msida, dall’altra parte del torrente rispetto alla villa.

Frere, giardino

Il giardino

Frere, dopo il trasferimento a Pietà, iniziò alcuni importanti lavori di miglioramento della villa, che in origine era costituita da due o tre case unite tra loro. Grande cura e attenzione furono dati al giardino che fu realizzato, a partire dal 1837, sul retro della dimora. Se ne occuparono gli architetti Giorgio Pullicino, George Grognet de Vasse e Sir George Whitmore, incaricati dallo stesso Frere. Fu creato un giardino terrazzato neoclassico all’inglese, con una serie di pozzi e caratteristiche tra cui un tempietto neoclassico noto come “il tempio”, nel punto più alto.

Frere, statua

Villa Frere divenne un santuario per numerosi accademici, il più famoso fu Mikiel Anton Vassalli che avrebbe discusso con Frere su come stabilire il maltese come lingua scritta e insegnata. Mikiel Anton Vassali fu il primo professore di maltese all’Università di Malta.

Il declino

Dopo la morte di Frere, la villa e il giardino caddero nell’abbandono. Solo quarant’anni più tardi, quando vi andò ad abitare il capitano Edward Price, il sito riacquistò la sua importanza, e il giardino divenne un orto botanico. Oggi, dell’area originaria e della dimora, sopravvive poco più di un terzo. Durante la seconda guerra mondiale il giardino fu bombardato e gran parte di ciò che restava fu distrutto all’inizio degli anni ‘50 per far posto alla costruzione della Pieta Primary School, una scuola per infermiere, e all’ampliamento dell’Ospedale San Luca, comprendente un eliporto e un parcheggio.

L’impegno di Ong Friends of Villa Frere e di Heritage Malta

Dal 1952 la casa e ciò che resta del giardino sono nelle mani della famiglia Spiteri (tal-Klee Klamps). Tuttavia, la ONG Friends of Villa Frere insieme a Heritage Malta si stanno impegnando per restaurare il luogo e aprirlo completamente al pubblico. Oggi Villa Frere riapre di nuovo i battenti ai visitatori. Si può accedere attraverso i cancelli dell’ospedale St. Luke, dietro l’ospedale Karen Grech. 

(Foto: Villa Frere, Pagina Facebook)

Villa Frere, oggi c’è l’open day ultima modifica: 2022-11-06T09:00:00+01:00 da Antonietta Malito

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