Il ritorno tra i banchi di scuola a Malta è stato posticipato al 10 gennaio. La ripresa “in presenza” delle attività scolastiche slitta di qualche giorno: il ritorno a scuola, per la maggior parte degli studenti era infatti previsto per il 5 gennaio 2022. La decisione era attesa ormai dall’intera popolazione maltese. Con l’esponenziale crescita del numero dei positivi, probabilmente dovuta alla diffusione della variante Omicron, una grande percentuale di studenti, insegnanti e personale scolastico si trova adesso in quarantena. Pertanto, un ritorno “fluido” all’apprendimento è in questo momento impossibile da attuarsi.
A scuola il 10 gennaio, ma lezioni online nei giorni precedenti
Tornare tra i banchi di scuola il 10 gennaio non significa però che le lezioni riprendano in questa data. Difatti, tutti gli Istituti che avevano programmato il rientro a scuola per la prossima settimana, garantiranno in quei giorni le lezioni online. Questo ad esempio è il caso del Junior College, le cui lezioni in presenza sarebbero cominciate già da lunedì 3 gennaio.
Università di Malta, un capitolo a parte
Per le lezioni “pratiche” all’Università di Malta nessun cambiamento. Queste inizieranno lunedì 3 gennaio, come da programma, ma spetta alle singole facoltà decidere se le lezioni teoriche, il cui inizio è previsto per il 10 gennaio, si terranno di persona o virtualmente. Un provvedimento speciale per gli studenti positivi nella data del loro esame: chi contrae il Covid potrà sostenere le prove poche settimane dopo, anziché dover aspettare fino a settembre.
Si ritorna fisicamente a scuola il 10 gennaio, ma la situazione è reversibile
MUT (il sindacato degli insegnanti di Malta), i rappresentanti della scuola della Chiesa, delle scuole statali e private e le autorità sanitarie, a seguito delle preoccupazioni per il numero record di casi di COVID-19, sono giunti a questa decisione. Il Ministro dell’Istruzione ha inoltre affermato che la situazione verrà costantemente monitorata. Il “compromesso” per la riapertura fisica di tutte le scuole il 10 gennaio è assolutamente reversibile: saranno i dirigenti scolastici a valutare la situazione di giorno in giorno. Essi terranno conto di quanti membri del personale e degli studenti sono in quarantena o in malattia. Se il numero risulterà insufficiente, l’intera scuola o la classe passerà alle lezioni online fino a quando non sarà possibile ritornare in classe.
Una normativa speciale per i vulnerabili
Gli educatori e gli studenti vulnerabili potranno rimanere a casa e continuare l’insegnamento o l’apprendimento in remoto. Questo, si spera, fino a quando la situazione dei contagi non tornerà ad essere sotto controllo.
Grazie dell’info.
Muy importante.