Camminando per le vie di Malta non si può non respirare tutta la storia di cui è intrisa: non vi è strada o vicolo che non custodisca gelosamente piccoli e grandi tesori del passato, testimonianza dei tanti eventi vissuti da quest’isola.
I musei maltesi racchiudono 7000 anni di storia, offrendo al visitatore la possibilità di ammirare una produzione artistica di grande qualità, merito, in parte, dei Cavalieri di San Giovanni che per 250 sono stati patroni delle arti.
La maggior parte dei musei si trova a La Valletta, tutti facilmente raggiungibili a piedi.
Il Museo Nazionale di Archeologia
Situato nell’incantevole Auberge di Provenza in Republic Street e sede fino al 1954 del Circolo Ufficiali Britannici, questo museo custodisce una ricca collezione di manufatti risalenti al periodo preistorico e antecedenti al 5000 a.C.; in particolare, si possono ammirare dieci statue senza testa che rappresentano divinità femminili. Vi si trovano inoltre oggetti rinvenuti in tombe fenicie, puniche e romane.
Il Museo Nazionale delle Belle Arti
Questo museo, che si trova nell’elegante South Street, ospita dipinti, sculture ed oggetti legate all’Ordine di San Giovanni. Si possono ammirare opere del Tiepolo, Reni e del Perugino. Una speciale sezione è dedicata alle opere di artisti locali.
Anche l’edificio che ospita questo museo, l’Admiralty House, merita una visita: fu uno dei primi palazzi ad essere costruiti a La Valletta, poi modificato fra il 1761 ed il 1765, per assumere l’aspetto attuale. Splendido esempio di rococò, nel 1821 divenne la residenza dell’ammiragliato britannico nonchè sede temporanea preferita di Winston Churcill.
Palazzo Armeria
L’Armeria è situata nel palazzo del Gran Maestro, storica residenza ufficiale dei Grandi Maestri, e sede del Parlamento. All’interno è esposto l’arsenale dei Cavalieri di San Giovanni che include balestre, spade, armi da fuoco, munizioni e preziosi esemplari di armature intere di alcuni Gran Maestri. Un tempo si rimaneva impressionati dal gran numero di oggetti esposti ma, sfortunatamente, durante le occupazioni inglesi e napoleoniche parte del contenuto dell’armeria fu trafugato per poi riapparire al Louvre o alla Torre di Londra.