Malta da domani toglierà il ban a 14 Paesi che fino ad oggi si trovano nella RedZone. Dal 12 aprile infatti, i viaggiatori provenienti dai Paesi della “lista rossa” potranno entrare a Malta semplicemente se in possesso di un test PCR negativo (eseguito nelle ultime 72 ore) o di un certificato di guarigione (non più vecchio di 180 giorni). Allo stato attuale, l’ingresso a Malta è limitato a chi è in possesso di un certificato di vaccinazione completo.
Quali sono i Paesi che da domani non saranno più nella RedZone per Malta
L’aeroporto di Malta (MIA) ha comunicato che sono 14 i Paesi attualmente collegati a Malta che non saranno più considerati nella RedZone. Questi sono: Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Tuttavia, il portavoce del Malta International Airport ha insistito sul fatto che questa nuova regola lascia un po’ il tempo che trova, affermando che i tempi sono maturi affinché tutte le restrizioni di viaggio COVID-19 siano rimosse.
Il flusso dei passeggeri al MIA ancora basso rispetto al 2019
In una dichiarazione, l’Aeroporto di Malta ha pubblicato i dati di gennaio e febbraio 2022 che mostrano come la ripresa post-COVID-19 di Malta si sta muovendo a un ritmo più lento rispetto ai suoi diretti concorrenti mediterranei. Malta ha recuperato il 49% del mercato che aveva a gennaio e febbraio 2019, rispetto al 69% di Croazia e Portogallo, 68% di Spagna, 60% di Grecia, 55% di Cipro e 54% di Italia.
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