A Malta, si sa, i fuochi d’artificio sono parte integrante della cultura e della tradizione. Sono un must, un evento imperdibile e immancabile. E hanno alle spalle una storia lunga secoli. L’arte della pirotecnia, infatti, risale al tempo dell’Ordine dei Cavalieri di San Giovanni. Lo sapevate?
Le origini dell’arte della pirotecnia
Furono i Cavalieri a introdurre un prototipo di spettacolo pirotecnico per concludere feste e celebrazioni importanti, quali l’elezione di un Gran Maestro, la nascita di un principe, la nomina di un nuovo Papa. Al principio, però, per fuochi d’artificio s’intendeva essenzialmente colpi di cannone e fuoco a maschetto. Via via ne furono introdotti altri, come il feu de joie e da questo la musketterija, ossia una batteria di colpi che esplodono rapidamente uno dopo l’altro. Per avere un tocco di colore bisogna aspettare l’introduzione dei solfarelli d’aria: colpi deboli sparati in aria che lasciavano una scia colorata. E poi, con il passare del tempo, l’introduzione di nuove tecnologie, le innovazioni hanno portato a sperimentare nuovi fuochi d’artificio. Ricordiamo il Jigjifogooh, o meglio, la ruota di Santa Caterina, una serie di ruote fissate a un palo conficcato nel terreno che girano sprigionando scintille.
E da allora l’arte della pirotecnia ha continuato ad affascinare i maltesi di generazione in generazione. Tant’è che attualmente sull’arcipelago si trovano 35 fabbriche di fuochi d’artificio. Un’arte che ammalia sia chi la pratica, chi produce materialmente gli spari, sia chi li fa esplodere ma anche, e soprattutto, chi ama stare ore e ore con lo sguardo al cielo, nonostante il dolore al collo, per lasciarsi catturare dalle migliaia di scintille che colorano l’orizzonte. Gli spettacoli pirotecnici continuano a essere la conclusione ideale di feste e spettacoli cittadini. E nei mesi estivi non c’è weekend senza fuochi d’artificio a invadere i cieli maltesi.
Il Malta International Fireworks Festival 2020
Ed è proprio per celebrare e sottolineare il valore e l’importanza che l’arte della pirotecnia ricopre a Malta che è nato il Malta International Fireworks Festival. Dietro allo spettacolo che si apre agli occhi degli spettatori si cela un’aspra competizione, a colpi di fuochi d’artificio a ritmo di musica, tra imprese di fuochisti autoctoni e stranieri. Le esibizioni più belle e intriganti vengono premiate. A salire sul podio lo scorso anno sono stati Ghaqda tan-Nar 25 ta’ Novembru, di Zejtun, l’italiana Vaccalluzzo Eventi e Platinum Fireworks direttamente dalle Filippine. E nonostante tutto, il Ministero del Turismo e Malta Tourism Authority non hanno voluto rinunciare all’edizione 2020. Sono state, dunque, annunciate le date della diciannovesima edizione. Si parte venerdì 24 luglio a Xaghra Gozo, si prosegue lunedì 27 e mercoledì 29 luglio a Mqabba. Per terminare venerdì 7 agosto 2020 a La Valletta.
Dalle 20.30 in poi lo spettacolo di fuochi scintillanti coordinati con le hit più belle è assicurato. Per ora è stato pubblicato soltanto il programma dettagliato della prima data, gli altri verranno svelati tra qualche giorno. A sfidarsi, quest’anno, saranno: la Pirotecnica Poleggi, dall’Italia, la Pirotecnica Sagl di Colombo, dalla Svizzera, Csp Pyrotechnique, dalla Francia. E ancora la padrona di casa, St Andrew’s Band Club, e poi Phoenix Factory, dal Regno Unito, Piromagia, sempre dall’Italia. Infine, Dance of Fire dall’Ucraina.
Come si sa, è possibile ammirare i fuochi d’artificio da qualsiasi punto. Se si vuole, però, gustarseli comodamente Malta International Fireworks Festival 2020 dà l’opportunità di acquistare il biglietto per un posto a sedere per le due date di Mqabba ai seguenti link https://bit.ly/Mqabba27 e https://bit.ly/Mqabba29th, al prezzo di 7.50 €.
Immagine in evidenza dal sito ufficiale del Malta International Fireworks Festival