“Educazione Alimentare: Cultura del gusto” è il tema della quarta Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si terrà dal 18 al 24 novembre 2019.  La manifestazione promuove la cucina italiana all’estero e sarà arricchita da eventi di ogni tipo. In particolare, protagonista indiscussa di mercoledì 20 novembre sarà la Pasta Ripiena. In una conferenza, organizzata dall’Accademia Italiana della Cucina- Delegazione Malta in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura La Valletta, il Dott. Gioacchino Giovanni Iapichino, Delegato dell’Accademia Italiana della Cucina a Parma, ci parlerà della regina dei primi piatti.

Agnolotti
La Geografia della Pasta ripiena, mercoledì 20 novembre
Autore: alericci_blob Licenza:  CC BY-NC-SA 2.0

La pasta ripiena

Uova, farina, acqua e sale. Quattro semplici ingredienti che ci riportano alla mente l’immagine della nonna con il grembiule e le mani in pasta intenta a preparare succulenti piatti da servire nei giorni di festa. Perché la pasta ripiena, si sa, è sinonimo di festa! Ma ravioli, tortellini, agnolotti (per citarne qualcuno) riescono a trasformare in festa ogni altro giorno. Per ogni piatto una ricetta e mille varianti. Queste ultime ideate sia secondo gli ingredienti disponibili, sia tenendo conto della cultura e della tradizione di quel particolare luogo. Sappiamo poco sugli albori di questo must della cucina italiana. Le prime notizie risalgono al XII secolo, quando la pasta ripiena nasce come cibo per ricchi. Già a quell’epoca, infatti, pare che a Bologna alcune famiglie potessero permettersi, durante le festività natalizie, i  tortellorum.

Pasta ripiena, fase di preparazione
Pasta ripiena fatta in casa, Autore: Scott Ableman – Licenza:  CC BY-NC-ND 2.0 

Tortellini e Ravioli, due classici per tutte le feste

Famosissimo in Emilia, il tortellino è protagonista di numerose leggende. Chi non ha mai sentito parlare dell’ombelico di Venere? Si narra che durante una delle battaglie tra Bologna e Modena, tre dei dell’Olimpo scesero sulla terra. Bacco, Marte e Venere si fermarono a riposare presso la locanda Corona di Castelfranco Emilia, a metà tra le due città belligeranti. L’oste si incantò a spiare Venere addormentata e, affascinato dalla sua bellezza, rappresentò il suo ombelico con la pasta sfoglia che aveva in cucina. Di non meno importanza sono i ravioli. Una tesi attendibile è che raviolo derivi da “raviggiuolo” o “raveggiolo”, un tipico formaggio di mucca o capra. Ipotizziamo, quindi, che un tempo, con questo termine si indicasse solo il contenuto della pasta fresca. Ma si racconta anche che il primo cuoco a realizzare un raviolo fu un certo Ravioli, un cognome molto diffuso a Gavi Ligure.

Pasta ripiena al sugo
Agnolotti al sugo con spinaci e ricotta, Autore: avlxyz  , Licenza: CC BY-SA 2.0 

Gioacchino Giovanni Iapichino

Storie e leggende. Tesi più o meno concordanti, tutte accumunate dall’amore e dalla passione per la buona tavola. Di questo e molto altro discuterà il Dott. Iapichino nella conferenza. Docente col ruolo di professore aggregato all’università di Parma, è membro dell’Accademia Italiana della Cucina e dal 2018 è consultore nazionale. In campo gastronomico ha pubblicato articoli sulla rivista ufficiale dell’Accademia “Civiltà della Tavola”. Ha tenuto relazioni e conferenze nell’ambito di master universitari, di EXPO 2015 ed è stato protagonista all’estero per la Settimana Internazionale della Cucina Italiana nel Mondo. I temi trattati sono tanti, la storia del cacao, la geografia delle paste ripiene, i dolci tipici dell’Emilia Romagna, e gli sviluppi sia storici che culturali del rapporto tra società umana e maiale.

Non ci resta che buttarci a capofitto nel mondo della Pasta ripiena! Noi abbiamo già l’acquolina in bocca, e voi?

Immagine in evidenza: Autore Joshua & Amber , Licenza CC BY-NC-SA 2.0 

La Geografia della Pasta Ripiena, una conferenza da gustare! ultima modifica: 2019-11-19T09:00:56+01:00 da Mariateresa Marotta

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