Un club prestigioso e una sede storica di grande fascino che ha visto passare personaggi illustri e teste coronate, ma anche letterati in visita nell’arcipelago maltese ospiti di questo palazzo e di questo circolo, uno dei più prestigiosi di Malta. Ci troviamo nel centro di Valletta, in Republic Street proprio di fronte alla Biblioteca, e stiamo parlando del Casino Maltese con la sua storia ultracentenaria. Il Club, infatti, è stato fondato nel lontano 1852, il primo marzo, ed è considerato a tutti gli effetti quasi un’istituzione nazionale, parte integrante della storia maltese. La storia, per la verità, è legata anche alla sua sede prestigiosa. Un antico palazzo che ha almeno quattro secoli e che originariamente apparteneva ai Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni.
Il primo ufficio postale di Malta era ospitato proprio in questa sede
Era stato originariamente costruito, nel XVII secolo, per farne la sede del ramo contabile del loro tesoro, noto come Casa del Commun Tesoro, ruolo che conservò fino all’inizio del XIX secolo. Già cento anni prima però aveva allargato le sue funzioni ospitando il primo ufficio postale di Malta, il cui servizio era stato istituito proprio in quell’epoca, nel 1708. Si trattava di un edificio di rappresentanza. Ed infatti quando nell’arcipelago arrivarono gli inglesi lo utilizzarono per ospitare alcune sedi pubbliche tra cui quella del segretario capo, dell’esattore del fisco e del tesoro del Governo.
E’ di quegli anni, ai primi dell’Ottocento, la venuta a Malta del poeta inglese Samuel Taylor Coleridge che lavorò proprio in questa sede per un breve periodo. La sua presenza è testimoniata da una lapide sulla facciata dell’edificio. Successivamente il palazzo ospitò anche un albergo, The Grand Hotel. E il secondo cinema che aprì a Malta, il Salinos. Si trovava in quella che oggi è la Sala di Lettura.
Il bombardamento aereo del 1942 e la ricostruzione
Il Casino Maltese era, come usava dire all’epoca, un “club per gentiluomini”. Arrivò in questa sede nel 1906, modificandone la struttura secondo le esigenze del circolo. Fra le novità introdotte allora dall’architetto Nicola Buhagiar, lo scenografico scalone d’onore e il cortile. Una nuova ristrutturazione si rese necessaria a causa dei danni provocati da un bombardamento aereo durante la seconda guerra mondiale, il 15 febbraio del 1942. In quell’occasione, alcuni membri dello staff persero tragicamente la vita. Nonostante tutto il Club rimase aperto all’insegna del verbo Resurgam, Risorgerò di nuovo.
La ricostruzione, seppur parziale, fu affidata all’architetto Silvio Marcieca ed è di questo periodo l’ampliamento degli spazi delle sale di ricevimento al primo piano e della sala da ballo.
Tanti nomi illustri e teste coronate tra gli ospiti del Casino Maltese
Tanti nomi illustri, dicevamo, sono stati accolti in questi splendidi spazi. Nell’aprile del 1921 il principe ereditario giapponese (poi imperatore) Hiroito fece una tappa a Malta e nel Casino Maltese durante un tour che lo portò in Europa per sei mesi. Sempre nel 1921, il primo novembre, fu la volta del Duca di Windsor (il futuro re Edoardo VIII) durante una visita ufficiale a Malta. Ma anche la regina Elisabetta II, ancora Principessa, il 14 dicembre del 1949 visitò il Casino Maltese. In tempi più recenti, nel 1989, è stato qui il principe Edoardo in qualità di Presidente del Consiglio Internazionale del Premio del Duca di Edimburgo. Lo stesso Principe è tornato anche nel 2012 con la moglie, la contessa di Wessex.
Eleganti e di grande impatto gli spazi che oggi ospitano il Club. Dalla maestosa scalinata che dall’androne si apre in due rami, alla ricca sala da ballo, alla sala da pranzo. Alla stanza che, da quando ha ospitato Elisabetta II, si chiama Sala della Principessa. Sulla facciata del palazzo si trova una grande meridiana ricostruita dopo il crollo del muro durante la seconda guerra mondiale. Un palazzo di grande impatto storico e artistico che il Governo di Malta ha deciso di classificare come monumento nazionale di grado 1.
(ph credit: pagina fb Casino Maltese. Seconda foto dall’alto: Continentaleurope, CC BY 3.0)
Bel posto!