Scopriamo oggi la Kapunata. Una ricetta che racchiude influenze climatiche e storia.
Ingredienti freschi, profumati e colorati. Tutto il sapore della natura e della spontaneità della terra. Il clima mediterraneo si riflette sull’autenticità della cucina maltese ma, la gastronomia locale affonda le sue radici nel passato. In quell’intreccio di genti che per l’isola sono passate lasciando qualcosa della propria cultura.
La nascita del piatto
Adagiata nel Mediterraneo, Malta gode di un meravigliosso clima che influenza la cucina locale. L’alternarsi delle stagioni, garantisce alimenti sani e vari. I piatti acquisiscono il sapore della semplicità. Ecco perché i ricettari locali abbondano proprio di prodotti territoriali. Pesce, carne, verdure ed erbe aromatiche. Oggi parliamo della kapunata, un piatto semplice e buonissimo.
Un piatto che ci ricorda il passato dell’isola. Arabi, italiani, spagnoli, francesi, inglesi. Popoli che alternandosi al dominio di Malta, hanno lasciato tracce del loro passaggio anche in cucina. Fra questi piatti c’è quel misto di verdure che ha portato alla nascita della kapunata. La versione maltese della caponata siciliana!
La ricetta della Kapunata maltese
Quando un piatto entra a far parte di un certo territorio è naturale “metterci mano”, adattandolo e facendolo proprio. La ricetta della kapunata maltese prevede cipolla tagliata a fettine sottili e cotta in olio d’oliva. E poi ancora melanzane, sedano, olive e capperi. Il tutto insaporito da concentrato di pomodoro. I tempi di cottura sono circa di un’ora e trenta a fiamma moderata.
Questo piatto, ha avuto tante modifiche e rivisitazioni in numerosi altri Paesi europei. Ricette simili esistono anche in Spagna, Grecia e Turchia. Il fatto che questo piatto abbia tante versioni e rivisitazioni è una ulteriore conferma della sua bontà.
