Jessica Ballarin, 32 anni, imprenditrice, a Malta da settembre 2013.

Jessica è una giovane imprenditrice che ha scelto Malta quale destinazione, per viverci, per lavorarci. Malta le da anche l’opportunità di far crescere sua figlia in un ambiente che considera maggiormente protetto, rispetto l’Italia. Ancora una donna che ci racconta la sua nuova vita sull’isola.

Qui a Malta ho aperto una società che si occupa di soluzioni business per la formazione a distanza, è un’azienda tutta al femminile, ci occupiamo della selezione e del reclutamento di docenti, esperti in diverse discipline, per la preparazione di corsi che verranno poi venduti on-line, in e-learning, attraverso il nostro portale ebs.

Ho sempre avuto il desiderio, la voglia di andare a vivere all’estero, di parlare un’altra lingua, mi sono sempre vista non in Italia. Poi, approfittando di una situazione economica italiana negativa, io e mio marito abbiamo deciso di trasferirci qui a Malta.

Tra le conferme alle mie aspettative c’è innanzitutto una qualità di vita migliore rispetto a quella italiana. In Italia ho lasciato la vita frenetica di tutti i giorni, qui le cose vanno un po’ più lentamente. Quando sono arrivata a Malta è stato un po’ sentirsi catapultare nel passato, ad esempio qui si sente ancora il fruttivendolo che, ogni giorno, arriva con il camioncino e suona il clacson, ti viene a vendere la frutta e la verdura proprio sotto casa. La mia prima conferma è che qui c’è più serenità rispetto alla frenesia della vita precedente in Italia.

Penso che sia normale ed impossibile non fare dei paragoni. Sicuramente ne ho fatti pure io, poi, una volta che si decide di trasferirsi all’estero bisogna lasciarsi alle spalle quella che è la cultura italiana, le abitudini, per cominciare a pensare ed a vivere secondo la cultura del paese nel quale si è deciso di trasferirsi.

Tra le cose che apprezzo maggiormente di questa nuova vita c’è l’alzarsi alla mattina e fare colazione davanti al mare, anche il riuscire più facilmente a stringere delle amicizie, cosa che nell’ultimo periodo di residenza in Italia avevo perso, forse per la mancanza di tempo.

Trasferendomi ho imparato che nulla è impossibile, mi viene da pensare a molti italiani che sono lì e che spesso dicono di voler andare all’estero, poi però passano i mesi, passano gli anni e rimangono ancora là, nonostante se ne vogliono andare. In realtà nulla è impossibile, se si vuole fare una cosa la si fa e si cambia. Il cambiamento è facile, se lo si desidera veramente.

Al primo impatto la sensazione è stata negativa. Malta è un paese in costruzione, ci sono degli aspetti dove io, abituata a cose come le strade perfette, le villette belle ed ordinate, al primo momento ho pensato “mamma mia, ma dove sono!”. Poi in realtà cominci a conoscere le persone del posto, inizi a capire la cultura e ti rendi conto che è un’isola che da un momento all’altro, quando è entrata in Europa, è stata catapultata nel futuro, è un’isola in costruzione, con i suoi aspetti positivi e negativi. A me Malta piace così, con i suoi differenti lati. Se penso al cibo penso che siamo vicino all’Italia ma di italiano nella cucina non c’è nulla, o quasi, per il resto io mi trovo molto bene adesso.

Casa è serenità interiore, e quando una persona ha raggiunto ciò, può vivere ovunque. Dell’Italia mi manca la mia famiglia e il cibo. Non mi manca la politica, la burocrazia, l’elevata tassazione e non mi manca per nulla l’elevata criminalità. Questo è uno dei motivi per i quali abbiamo deciso di far crescere nostra figlia qui, Malta ha un tasso di criminalità tra i più bassi d’Europa. Per me è il posto giusto dove far crescere un bambino, è un luogo contenuto ma nel contempo è proiettato verso il futuro, in armonia con il resto d’Europa e del mondo. Una cosa che apprezzo particolarmente è che qui si parla in inglese, far crescere mia figlia e farle apprendere da subito questa lingua può essere molto utile per il suo futuro.

L’italia è l’Italia. Difficilmente in Italia riesci ad avere degli scambi di tipo interculturale, la conoscenza delle lingue estere media degli italiani non è alta. A Malta, nonostante sia piccola e sia in mezzo al mare, si può godere facilmente di questa possibilità di scambio culturale a livello internazionale.

Il rapporto con gli italiani all’estero è migliore che nel mio paese d’origine, sarà forse perché viviamo tutti la stessa situazione di espatriati, ho trovato qui delle amicizie che in Italia non trovavo. Il giudizio è buono e sono molto contenta di questo. Il voto alla mia vita italiana precedente è 5 e mezzo, 7 e mezzo a quella nuova a Malta. Io mi sento italiana perché lo sono, non penso perderò mai questa sensazione di appartenenza, ma mi sento un’italiana a Malta.

Fare business a Malta è sicuramente più agevole dal punto di vista della tassazione, qui ci sono più opportunità rispetto che in Italia. Lì quando inizi qualcosa ti senti di implodere, a Malta c’è più spazio per la creatività, ti vengono date molte più opportunità. Un messaggio agli italiani ? Non restate fermi, muovetevi!

 

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Jessica Ballarin – imprenditrice italiana a Malta ultima modifica: 2015-02-24T21:30:47+01:00 da Redazione




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