Incontriamo gli studenti ciociari a Malta per l’Erasmus, un progetto che li impegna per circa un mese. Diciannove ragazzi tra i più meritevoli, da circa due settimane si trovano a Malta. E alcuni di loro hanno incontrato Gerardo Ferlaino e Paola Stranges fondatori di italiani.it, la rete di chi ha l’Italia nel cuore che promuove l’Italia e l’italianità nel mondo.
Incontriamo gli studenti ciociari
Curare la formazione, la preparazione, anche attraverso l’esperienza lavorativa all’estero e la conoscenza di una o più lingue straniere, è molto importante.
Viaggiare, conoscere altre realtà e perfezionarsi, vuole dire essere in grado di costituire la classe dirigente di domani. L’Italia ha un grande potenziale, e questo è uno dei modi migliori per mettere a frutto le eccellenze. Al riguardo l’Erasmus plus non è molto noto, diversamente dall’Erasmus tradizionale, legato agli studenti universitari. Attraverso questo programma di studio e formazione, gli studenti di licei e scuole secondarie, possono trascorrere un periodo variabile in un Paese straniero, come Malta. Le impressioni dei ragazzi al momento sono ottime ed è già un ottimo risultato. Vivere per un po’ senza i genitori, doversi gestire, nella quotidianità, dalla spesa ai pasti è importante. Ci si avvicina in qualche modo al classico “college”, statunitense. Effettuare un tirocinio formativo è molto produttivo.
Progetto Erasmus istituto Sandro Pertini a Malta
Per partecipare all’Erasmus Plus per le scuole superiori, è necessaria l’intermediazione della scuola. L’istituto interessato deve iscriversi all’ECAS (il servizio di autenticazione dell’UE on line) e al Portale europeo dei partecipanti per ottenere il codice PIC identificativo. Solo dopo si può presentare la candidatura. Il prezzo del viaggio di solito è coperto interamente, a parte piccole spese speciali di cui dovrà farsi carico lo studente.
In ogni caso, sviluppare autonomia, fiducia nelle proprie capacità, e godere di un arricchimento culturale e linguistico notevole è un bagaglio che fa curriculum. Viaggiare significa avere maggiore apertura mentale, attitudine alla tolleranza e sviluppo di quelle competenze che formano il cittadino europeo. Abbiamo parlato con la professoressa Antonella Vona di Torrice, che presta la sua opera nell’Istituto d’Istruzione Sandro Pertini, con indirizzo chimico, agrario, economico e meccanico di Alatri.
Studenti di Frosinone
Grazie al progetto, sono partiti per Malta molti ragazzi, ovvero Manuel Calicchia, Cristiana Pantano, Giordano Potenziani, Lorenzo Pierucci, Federica Tesori, Gaia Calabrese e Giulia Macciocca. Ma anche Ivan Vinciguerra, Alessandra Sabellico, Alisia Pelone, Chiara Scaccia, Enrico Iannarilli, Rachele Rossi, Simone Sebastiani, Alessandro Sabene, Chiara Ricciotti, Roberto Scaccia, Simone Narducci, Vincenzo Petrivelli. L’Istituto scolastico è molto attivo al riguardo e il progetto di Malta non è un caso isolato. C’è stata già un’esperienza in Grecia e arriveranno altri studenti stranieri dalla Romania.
Cosa non trascurabile è che i ragazzi usufruiscono anche di un corso di lingua inglese online sulla piattaforma “OLS”. E’ infine importante che si promuova in modo capillare nelle scuole della Ciociaria questo genere di progetti. Tra i requisiti del progetto Erasmus, infatti, come accennavo, vi sono anche le competenze linguistiche. E’ necessario mostrare, attraverso test, o tramite la presentazione di certificati linguistici (come il Trinity o il Cambridge). Serve per dimostrare di avere una preparazione linguistica adeguata. A Malta i ragazzi sono stati accompagnati da altri docenti, ovvero Angela Pagliarella, Maria Antonietta Mastroianni. I ragazzi vengono seguiti per una fase di adattamento e si controlla come e dove faranno tirocinio, lavoreranno e dove vivranno.
VET- Vocational Education and Training – incontriamo gli studenti ciociari
Di fatto i ragazzi restano soli per poco tempo, poiché gli insegnanti andranno anche a riprenderli. Andranno quindi il professor Lucio Ferrera e Annamaria De Santis. La Formazione Professionale prevista (VET- Vocational Education and Training) serve per migliorare le competenze professionali. Per ampliare quindi le conoscenze e la comprensione delle politiche e delle pratiche nazionali. Alla fine questo genere d’esperienza, servirà altresì a rafforzare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. Altri istituti si stanno muovendo in questo senso.
Accogliere studenti stranieri e andare in paesi mediamente lontani, è e sarà sempre più un modo per far crescere la nostra Provincia. Un grazie va ai professori e all’Istituto Pertini di Alatri che fa un eccellente lavoro, ma anche ai ragazzi per la voglia di crescere espressa. Non trascurabile infine è il lavoro dei genitori, poiché serve una madre per far nascere un figlio, ma serve una comunità coesa per farlo crescere bene.
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