Enzo è una persona che ha fatto dello sport la sua vita, lavora quotidianamente al fianco di calciatori ed atleti per garantire che le loro prestazioni sportive siano sempre ai massimi livelli, è un uomo a cui non manca il sorriso, orgoglioso della sua origine napoletana che piacevolmente traspare nelle espressioni e nei gesti, oltre che simpaticamente nell’accento. Ci sediamo ad un tavolino del Café Portomaso a Paceville di una domenica mattina e lo ascoltiamo mentre ci parla della sua nuova vita.

La causa principale del mio trasferimento a Malta è il lavoro, sono stato chiamato a luglio dell’anno scorso da una società sportiva calcistica cominciando subito la mia attività, mi sono trovato bene e successivamente ho trasferito anche la famiglia. Le principali conferme che ho trovato a Malta sono in ambito lavorativo.
Raffronti si, li faccio, mi sono reso conto che qui a Malta posso fare le cose con più serenità, ho i miei ritmi, i miei tempi, posso seguire le cose che faccio in modo migliore rispetto quando stavo in Italia. Malta ha dei ritmi un po’ più compassati rispetto all’Italia, non so se siamo noi italiani più stressati, cercando di fare le cose un po’ più velocemente o sono loro che sono più lenti, io credo che la via di mezzo sia quella più appropriata. [pullquote]Il più bel ricordo del mio trasferimento a Malta è l’impatto iniziale, sono arrivato di notte, la mattina mi sono svegliato ed ho trovato un’isola felice[/pullquote] il clima, il sole, il mare, essendo io napoletano, ed essendo vissuto in una città di mare, questo è decisamente lo scenario che preferisco.

A nuova destinazione ho conosciuto tante persone, parecchi italiani, ho notato che per fortuna le persone che ho incontrato si sono rivelate buone amicizie, c’è molta solidarietà fra di noi, molta collaborazione, questo penso che sia un fattore importante per chi vive all’estero.
Negli ultimi anni ho lavorato all’estero, tutte le volte che mi allontanavo da casa i primi giorni mi sentivo non proprio depresso, però avvertivo delle sensazioni negative, il perché non lo so dire, qui a Malta invece le sensazioni sono molto positive, è una questione di pelle.

Casa per me vuol dire famiglia, affetti, tranquillità. Sono italiano, nato in Italia, quello che ho lasciato sono le persone vicine, qualche amico caro, qualche familiare, questo è quello che mi manca di più dell’Italia, quello che mi manca di meno è lo stress. Non ho nessuna decisione da cambiare, la scelta è stata ponderata e decisa, sono convinto. Il rapporto con gli altri italiani sull’isola è ottimo, ho conosciuto anche te qui, sotto questo aspetto l’Italia non mi manca per niente. [pullquote]Quando ritorno in Italia faccio sempre il confronto tra i ritmi con quelli qui a Malta, meno caos, meno stress, cadenze decisamente meno elevate[/pullquote]

Quando ritorno a Malta capisco che ritorno a riposarmi, il mio bioritmo si abbassa. Negli ultimi anni che ho trascorso in Italia la qualità della mia vita rasentava la sufficienza, qui a Malta il voto è 7/8, è abbastanza. Italiano mi sento sempre, 10 se devo dare un voto, non lo rinnego, al di là di tutti i problemi e le vicissitudini che ci sono in Italia, sono fiero di esserlo.

[pullquote]Agli italiani vorrei direi soprattutto di ampliare le proprie vedute, ormai viviamo in un mondo globalizzato[/pullquote]Viaggiare, conoscere nuove culture, differenti tipi di vita è basilare, a 44 anni ho imparato che c’è sempre da conoscere, da confrontarsi rapportandosi con culture diverse, per quanto possiamo essere dissimili c’è sempre da imparare dall’altro

Enzo Cestaro – preparatore atletico a Malta ultima modifica: 2015-11-10T23:20:58+01:00 da Redazione




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