PILLOLE

Quando ritorno in Italia faccio sempre il confronto con Malta, dove i ritmi sono meno stressanti.

Ho imparato che la vita all’estero non è semplice, è un percorso anche difficile, occorre tanta determinazione e voglia di fare

Il passo più lungo è quello che ti porta sino all’uscio di casa, quello è il momento più difficile, una volta che apri la porta e vai, difficilmente ritorni se prima hai avuto il tempo di ponderare questo passo

Il mio più grande risultato è quello di aver raggiunto una pace interiore che avevo ormai perso in Italia

Dell’Italia forse mi mancano gli spazi un po’ più aperti, i paesaggi diversi che variano, la cultura nel senso più ampio della parola, quella mi manca.

Al rientro a Malta il mio primo pensiero è di rabbia perché sono cosciente delle potenzialità che abbiamo, di quello che non sfruttiamo, che ci perdiamo

Qui aprire un attività non è assolutamente difficile, io per aprire la mia impresa in Italia c’ho messo sei mesi, qua ci ho messo meno di un mese.

Un sassolino che dovrebbe togliersi dalla scarpa ogni italiano è quello di uscire un po’ dalla propria sfera e di internazionalizzarsi.

Dalla mia esperienza ho imparato tante cose, giorno per giorno, innanzitutto che il cambiamento è fonte di vita.

L’essere italiano, nel senso dei nostri usi e costumi, è una cosa che porto con me e la trasferirò ai miei figli