Grandi celebrazioni sono in corso per il Malta Pride 2021. Da sabato 11 settembre, a Valletta, per più di una settimana, l’arcipelago maltese dà spazio e voce al festival dell’“orgoglio”, una celebrazione promossa dalla comunità LGBTIQ+, ma che interessa l’intera collettività. Il festival, tradizionalmente conosciuto con il nome di Gay Pride (un titolo che però non è completamente inclusivo), comprende feste di strada, carri allegorici, sfilate, concerti e una serie di attività divertenti. Il Malta Pride 2021 si è dovuto adattare alle necessarie restrizioni, in materia di prevenzione dei contagi, attualmente vigenti . Per quest’anno sono previste mostre collettive di artisti locali e internazionali, concerti trasmessi in diretta, film e istallazioni. Uno scenario differente ma comunque interessante da scoprire.
Inclusività e accoglienza
Uno degli indiscussi pregi di Malta consiste nell’essere un luogo storicamente aperto e accogliente. Inclusività e accoglienza sono infatti le parole chiave necessarie per intendere il messaggio portato dalla comunità LGBTIQ+ (con questo acronimo si includono tutte le identità e orientamenti sessuali diversi da quello Cis – Cisgender sono coloro che si riconoscono con il sesso con il quale sono nati). Malta ha un atteggiamento estremamente liberale e aperto nei confronti della comunità del Pride. Alcuni lettori forse resteranno sorpresi nell’apprendere che Malta si classifica costantemente come uno dei paesi più “LGBTIQ+-friendly” al mondo. Il piccolo arcipelago del Mediterraneo si è collocato al primo posto dell’ILGA Europe Rainbow Index per cinque anni consecutivi. Malta è anche stata anche inserita nella rosa dei candidati atti ad ospitare la più grande celebrazione europea dell’orgoglio LGBTIQ+, prevista per il 2023.
Il record del Malta Pride
Nel 2018 Malta ha ottenuto un record di partecipanti al Pride e gli organizzatori auspicano che un nuovo record sia alle porte! Le celebrazioni usualmente prendono il via in prossimità della Fontana del Tritone a Valletta per proseguire attraverso le affascinanti stradine del centro. Ricordiamo che gli eventi sono completamente gratuiti, estremamente suggestivi, divertenti e colorati. Gli eventi proposti hanno lo scopo di avvicinare le persone alle tematiche dell’inclusività, veicolando il messaggio che il diritto a vivere liberamente una appartenenza sessuale non è qualcosa che può danneggiare o impoverire la collettività sociale. Il responsabile della comunità di Allied Rainbow Communities ha spesso affermato che la comunità maltese LGBTIQ+ è parte importante di un movimento europeo.
Un po’ di storia
Il Pride, chiamato fino a qualche anno fa Gay Pride, è famosissimo per i suoi colori, gli abiti e l’incredibile energia che circola intorno a tutti gli eventi proposti. La data storica che sancisce la nascita del movimento Pride, anche se è più corretto parlare di LGBTIQ+ (lesbiche, gay, bisessuali, trans, intersessuali e queer. Il “+” ha un doppio significato: è un simbolo inclusivo che indica tutti gli orientamenti sessuali e identità di genere non eteroconformi) è quella del 27-28 giugno del 1969 (i moti di Stonewall Inn, New York), date in cui si verificarono una serie di scontri violenti tra la polizia di New York e gruppi omosessuali. Il motto del Pride è il seguente: Say it clear, say it loud. Gay is good, gay is proud – che in italiano suona così: “Dillo in modo chiaro, e urlalo. Essere gay è giusto, essere gay è motivo d’orgoglio”.
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