La sua è stata una carriera brillante, da ‘guiness”, durante le elezioni del 2008 è stata la prima deputata eletta, nel 2014 è diventata Presidente della Repubblica con l’approvazione unanime di tutti i deputati del parlamento inoltre, nella storia di Malta, è stata la seconda donna eletta come presidente, la più giovane presidente di Malta. Si sarebbe mai immaginata una carriera cosí?
“No sicuramente no, infatti non avrei mai immaginato di diventare un membro del parlamento, un ministro e poi presidente di Malta. Quando ero piccola, intorno ai 13 anni volevo cambiare il mondo. Vengo da una famiglia di sei figli, io sono la più grande, cinque ragazze e un ragazzo, e siamo stati cresciuti in modo da essere socialmente attivi e pronti ad aiutare tutti. Dunque, sono cresciuta con questo desiderio di cambiare il mondo, ma ben presto ho capito che per poter davvero portare cambiamenti bisogna essere politicamente attivi, e dunque a 16 anni sono entrata in politica per poter soddisfare questo desiderio di influenzare positivamente la società.”
Lei è stata il nono presidente della Repubblica di Malta. Quali sono stati i momenti più memorabili di questi 5 anni?
“I momenti più belli sono sicuramente quelli in cui ho potuto aiutare le persone, sopratutto i bambini. Durante la mia presidenza, infatti, abbiamo lavorato duramente per creare spazi dedicati ai bambini, dove potersi divertire ed essere al sicuro. Io credo molto nella partecipazione dei bambini. Mi sono impegnata molto sotto questo aspetto, sia da ministro che da presidente. Dunque i miei momenti preferiti erano quando potevo parlare con i bambini, che con i loro modi di fare mi ispiravano. Oggi possiamo vedere un movimento mondiale fatto dai bambini, in primis Greta Thunberg che sta coinvolgendo milioni di persone nella lotta contro l’inquinamento del nostro pianeta, forzando i governi a essere più concreti nelle loro azioni. Abbiamo visto anche bambini nelle strade degli Stati Uniti di America protestare contro i fucili e le violenze, e secondo me siamo in un periodo storico molto importante in cui i bambini si battono per giuste cause che altri purtroppo non sono riusciti a gestire.”
Il suo impegno nel sociale, il suo interesse verso i problemi delle famiglie e dell’infanzia è noto a molti. Durante il suo mandato ha proposto la legge sulla protezione dell’infanzia e ha fondato anche il primo centro per la violenza sessuale. Come continua il suo impegno dopo il mandato di presidente?
“Questa è la mia passione nella vita. Tornando alla mia famiglia, mio padre era un maestro di scuola, e si dedicava molto ai bambini provenienti da situazioni difficili. Gli offriva l’opportunità di venire a casa nostra e avere lezioni private gratuite, dato che pensava che solo tramite l’educazione si potevano risolvere certe situazioni. Crescendo in questo clima anch’io ho condiviso questi ideali, e non mi fermerò certo adesso.”
Lo scorso anno lei è stata insignita del Premio Virdimura con la seguente motivazione: “Massima personalità istituzionale di un Paese vicino ed esempio di donna mediterranea attenta all’infanzia e al sociale”. Quest’anno si è trovata nei panni di padrone di casa che con la sua disponibilità, ha ospitato la consegna del 2019. Possiamo dire che con questa manifestazione si intende sottolineare la vicinanza tra Malta e l’Italia?
“Senza dubbio. Io mi sento molto onorata che la Società della Medicina di Palermo mi abbia dato questo premio. Un’altra cosa che mi riempie di orgoglio è che ora il Premio Virdimura ha per la prima volta “lasciato” l’Italia, in direzione Malta. Io spero che Virdimura continui a viaggiare di paese in paese, sperando che l’anno prossimo possa andare a una donna tunisina molto impegnata nel sociale.”
Dopo la Vostra visita al Vaticano, quando è stata l’ultima volta che ha visitato l’Italia
“L’Italia ci è molto vicina e come dico sempre, è come se fossimo una famiglia estesa, con tante affinità. Essendo due paesi mediterranei abbiamo una storia comune, e siamo simili sia come cultura che come tradizioni. Ma abbiamo anche molti legami di business e turismo. Io sono anche molto attiva socialmente in Italia. Poco tempo fa sono stata in visita al Vaticano, ospite per la seconda volta di un’associazione chiamata Humanity 2.0, che si occupa soprattutto di maternità. Mi fa molto piacere dire che Humanity 2.0 Foundation e Malta Trust Foundation di cui sono a capo, lavoreranno insieme per un progetto molto importante per la salute materna. Noi abbiamo anche partners italiani, come la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale con cui creeremo una fondazione per la ricerca contro il cancro chiamata “Emanuele Foundation”. Quindi tornerò spesso in Italia!”