Il racconto della storia di un grande campione, ma prima di tutto un grande uomo. L’evento che vedrà protagonista Alex Zanardi a Malta sarà la narrazione della nuova vita del ragazzo di Bologna. Un uomo che ha saputo fare del suo handicap la sua forza.
Alex Zanardi a Malta
Il 31 maggio il Radisson Golden Sands Hotel di Mellieħa ospiterà una cena di gala che darà il benvenuto ad Alex Zanardi a Malta. L’evento, che prende il nome di Unleash your potential (Scatena il tuo potenziale), nasce su iniziativa dell’istituzione educativa Avanza Academy, anche grazie a sponsor quali Konica Minolta, Enemed e Studio 7. In quest’occasione l’ex pilota, ora affermato campione paralimpico, racconterà come un tragico incidente possa cambiare la vita, ma non necessariamente distruggere tutti i propri sogni.
Dopo il terribile impatto che gli provocò l’amputazione di entrambi gli arti inferiori Zanardi ha ricominciato una seconda vita, personale e sportiva. Ha avuto, infatti, la forza di recuperare dal tragico impatto per non smettere di essere uno sportivo. Da quel momento Alex è diventato un esempio per tutti, soprattutto per chiunque sia costretto a superare un evento traumatico, dallo sport alla vita di tutti i giorni.
Eroe sportivo dei giorni nostri
I ricordi portati da Alex Zanardi a Malta partiranno sicuramente dagli esordi in Formula 1, dove il pilota gareggiò 44 volte senza mai lasciare il segno. Fu il passaggio in Champ Car, altra categoria di corse in vetture monoposto, che cambiò la sua carriera. Questo sport, infatti, gli regalò ben due mondiali (complessivamente quindici gare vinte) e la fama di uno degli sportivi più vincenti del circuito. Ma quel tragico incidente arrivò all’improvviso, interrompendo tutto. O quasi.Dopo la doppia amputazione e una lunga riabilitazione, infatti, Zanardi è addirittura riuscito a tornare in pista, prima nel circuito Cart e poi nel Campionato del mondo turismo, alla guida di una BMW 320si adattata per agevolarlo nonostante il grave handicap.
Anche il ritiro dalle corse non pone fine alla carriera sportiva del bolognese. Si dedica, infatti, alla disciplina dell’handbike (categoria ciclistica in cui i pedali vengono spinti dalle braccia). In questo sport Zanardi diventa un vero e proprio cannibale. Conquista otto titoli mondiali e due medaglie d’oro e un argento alle Paralimpiadi di Londra 2012. Vincitore anche di tutte le gare dei Mondiali di Nottwill 2015, della Maratona di Roma del 2016 e di due ori e un argento alle Paralimpiadi di Rio. Il carattere affabile e il suo linguaggio semplice e comunicativo lo rende perfetto anche per la conduzione di alcuni programmi tv. Viene scelto per E se domani, trasmissione di Rai 3 che tratta il tema della divulgazione scientifica e tecnologica. In seguito lo chiamano per un programma che racconta le grandi imprese sportive della storia, Sfide. E chi più di Alex Zanardi può parlare di imprese?