Da martedì 11 febbraio il suo nome ufficiale è COVID-19. Corona virus disease 2019. La malattia, scatenatesi negli ultimi giorni dello scorso dicembre, fa paura a tutti. Dopo la Cina e la Corea del Sud, l’Italia risulta come terzo paese al  mondo per numero di contagi. Gli italiani sono in panico, qualche esperto la definisce come “psicosi da coronavirus”. E mentre cresce la paura, c’è chi specula vendendo disinfettanti e mascherine a prezzi maggiorati. Ma cos’è il Coronavirus? Come si trasmette? Dobbiamo essere veramente preoccupati? Noi di it.malta cercheremo di fornirvi delle semplici nozioni per non cadere nella trappola del panico.

Coronavirus
Che cos’è il Coronavirus?

Che cos’è il Coronavirus?

COVID-19 è il nome della patologia. SARS-CoV-2 è il virus responsabile dell’epidemia che dalla Cina si è diffusa anche in alcune zone dell’Italia. Dall’inglese severe acute respiratory syndrome coronavirus 2, il nome indica che si tratta di un fratello dei coronavirus che nel 2002-2003 hanno causato la Sindrome respiratoria acuta in Cina. Sono membri diversi della stessa specie. SARS-Cov-2 è stato isolato intorno alla fine dello scorso anno e attualmente è ancora in fase di studio.

Dove ha avuto inizio la malattia?

Le prime segnalazioni risalgono a dicembre 2019, a Wuhan, in Cina. Alcuni medici prendono atto della diffusione di una polmonite di causa sconosciuta in un gruppo di pazienti esposti al mercato ittico di Wuhan. Secondo le autorità sanitarie cinesi il virus potrebbe essersi diffuso da una specie animale infetta all’uomo. Più precisamente, gli scienziati hanno indicato che la fonte va ricercata in pipistrelli e serpenti.

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Le prime segnalazioni risalgono a dicembre 2019, a Wuhan, in Cina

Come avviene la trasmissione?

La commissione sanitaria nazionale cinese ha confermato la trasmissione da uomo a uomo. Sebbene le modalità di trasmissione non sono ancora del tutto chiare, la diffusione del virus avviene tra persone che sono in stretto contatto tra loro. Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, libera nell’aria delle goccioline respiratorie che possono essere inalate dalla bocca o dal naso della persona che gli sta accanto. Mentre è più difficile la diffusione in seguito al contatto con superfici infette. In quest’ultimo caso, solo avvicinando le mani (che precedentemente hanno toccato gli oggetti infetti) al proprio naso, occhi o bocca una persona ottiene  COVID-19.

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I segni di infezione includono febbre, tosse e difficoltà respiratori

Quali sono i sintomi che il Coronavirus provoca?

Secondo l’OMS, i segni di infezione includono febbre, tosse e difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, può portare a polmonite, insufficienza multipla di organi e morte. Le stime attuali del periodo di incubazione – il lasso di tempo tra l’infezione e l’insorgenza dei sintomi – vanno da uno a 14 giorni. La maggior parte delle persone infette mostra sintomi entro 5-6 giorni. Tuttavia, i pazienti contagiati possono anche essere asintomatici, nel senso che non mostrano alcun sintomo nonostante abbiano contratto il virus.

Dovremmo andare nel panico?

In questo caso la risposta è secca. NO. “Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale”. E’ quanto dice Maria Rita Gismondo, direttore responsabile di Macrobiologia Clinica, Virologia e Diagnostica Bioemergenze, nel laboratorio dell’Ospedale Sacco di Milano. Assolutamente niente panico. In Italia, tutte le vittime erano state ricoverate nei vari ospedali per patologie pregresse. Il nuovo virus ha dunque peggiorato un quadro già compromesso. Un po’ come avviene per un’influenza stagionale. Si raccomanda sempre a bambini, anziani e a tutti i soggetti con altre malattie in corso, di vaccinarsi.  In questo caso non esiste ancora un vaccino contro il Coronavirus. E allora che fare? Mantenere la calma e prevenire!

Niente panico
Niente panico!

Quali sono gli accorgimenti da seguire?

Lavarsi spesso le  mani. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute. Non toccare occhi, naso e bocca con le mani. Coprire bocca e naso se starnutisci o tossisci. Non assumere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico. Pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro. Usare la mascherina SOLO se si sospetta di essere malato o se si assiste persone malate. Segnalare al numero gratuito 1500 se si crede di avere i sintomi e, soprattutto, se si è di ritorno da un viaggio dalla Cina o da una delle a rischio infezione.

Vi invitiamo, a ogni modo, a prendere visione delle FAQ sul sito del Ministero della Salute che trovate al seguente link.  E niente panico!

6 domande per saperne di più sul Coronavirus! ultima modifica: 2020-02-25T11:29:02+01:00 da Mariateresa Marotta

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