La Torre di Sant’Agata, a Mellieħa  (nota anche come Torre Rossa in ragione del colore intenso con cui è stata dipinta), è un’imponente fortezza eretta nel 1649. Essa si erge sul promontorio di Marfa (Marfa Ridge), che è il punto più a nord di Malta. Di fronte c’è la baia Għadira. Da qui si può ammirare un ampio panorama cha abbraccia lo Stretto di Comino e l’isola di Gozo.

Prima conquista dei Cavalieri a Malta

La Torre di Sant’Agata fu costruita dai Cavalieri di Malta, sotto il comando del Gran Maestro Lascaris, al fine di controllare e difendere lo stretto tra Malta e Gozo dagli attacchi di Turchi e corsari. Essa ospitava 30 uomini, 5 cannoni e le provviste necessarie in caso di attacco. La fortezza divenne punto di riferimento militarmente strategico durante il “periodo britannico” e fu usata anche nel corso della Prima e della Seconda guerra mondiale per monitorare gli attacchi e comunicare con le altre torri dislocate lungo le coste dell’isola. Rappresenta la prima importante conquista dei Cavalieri sul territorio maltese, ottenuta dopo 40 giorni di assedio.

veduta della Torre di Sant'Agata
Torre di Sant’Agata –Inkwina – opera propria – CC BY-SA 3.0

La struttura della Torre

La Torre di Sant’Agata ha una base quadrata e agli angoli vi sono quattro grandi torri. Le sue mura sono spesse quattro metri e presentano piccole finestre. La strada che conduce all’entrata della torre è costituita da una scalinata separata dalla porta da un ponte levatoio. All’ingresso, una piccola targa avvisa che il luogo non gode di immunità ecclesiastica. Ciò per dire che chiunque avesse commesso un crimine non aveva diritto di rifugiarsi nella torre per evitare di essere arrestato. Al suo interno si trovano due sale e una cappella dedicata a Sant’Agata, alla quale l’edificio è stato dedicato. In una delle sale, sulla destra, c’è una cisterna per l’acqua, della capienza di 42 metri cubi. L’acqua, che serviva al fabbisogno della guarnigione, arriva dal tetto attraverso un canale che scola giù per le tubature fino alla cisterna sotterranea. Una scala a chiocciola, posta a destra dell’ingresso, conduce in alto, dove si gode di una vista mozzafiato. La torre è circondata da un muro a forma di una stella a otto punte.

Il restauro

Alla fine del XX secolo, a seguito di significativi danneggiamenti, la Torre di Sant’Agata è stata restaurata. Il restauro è avvenuto grazie all’intervento del Din-I-Art Ħelwa, un’organizzazione no-profit, fondata nel 1965 per la salvaguardia del patrimonio architettonico e ambientale di Malta. I lavori, iniziati nel 1999 e conclusisi nel 2001, hanno riportato la struttura allo splendore originario. Con il restauro, sono state sostituite due torri che erano state danneggiate; le pareti sono state dipinte, il pavimento originale è stato ricoperto da un parquet rialzato per protezione. La scala che conduce al tetto è stata ricostruita in legno dagli artigiani di Gozo, insieme a porte e finestre.

Attrazione turistica

La Torre di Sant’Agata oggi è aperta al pubblico e solo una parte è utilizzata come stazione radar dalle Forze Armate maltesi. Essa è diventata un simbolo di Malta, una vera e propria attrazione per turisti e curiosi. Un luogo strategico e suggestivo, assolutamente da non perdere.

La Torre di Sant’Agata, maestosa fortezza rossa sul Marfa Ridge ultima modifica: 2021-05-10T09:00:00+02:00 da Antonietta Malito

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Che bello.

Julieta B. Mollo

Stupenda!

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