Jum l-Indipendenza, il Giorno dell’Indipendenza. Oggi nell’arcipelago maltese è festa nazionale, una delle cinque festività nazionali di Malta e una delle più importanti. Era infatti il 21 settembre del 1964 quando la nazione ottenne l’indipendenza dagli inglesi, entrando a far parte subito delle Nazioni Unite. Diventò repubblica dieci anni dopo, il 13 dicembre (Day Republic) 1974. Ed era il primo maggio del 2004 – non si può non notare la casualità, tutte queste date fondamentali terminano con lo stesso numero, il 4 – che Malta entrò a far parte dell’Unione Europea.
Grande festa e orgoglio nazionale, come consuetudine, per questo importante anniversario, 58. Giorno dell’Indipendenza, ricorrenza a cui la popolazione è fortemente legata. E che vedrà anche quest’anno l’organizzazione di eventi, fra cui aperture straordinarie dei siti archeologici. Sotto il titolo “Ritorno alle origini nel giorno delI’Indipendenza“, Heritage Malta mette a disposizione del pubblico quattro visite guidate, due a Għar Dalam e altre due a Borġ in-Nadur. Entrambi i siti saranno aperti e vi si potrà accedere con biglietti d’ingresso a prezzo ridotto per l’occasione. Un modo per ricordare ai maltesi che l’indipendenza delle isole risale al 1964 ma che la loro storia affonda le proprie radici in tempi molto lontani. Għar Dalam è il più antico sito preistorico di Malta ed è testimonianza del primo e più antico insediamento umano nelle isole maltesi, circa 7400 anni fa.
Storia passata e recente di Malta, fino all’Indipendenza del 1964
Una storia lontana ma molto più recente ci dà il quadro di quello che è stato il percorso della nazione verso l’indipendenza. A cominciare dalla lotta contro la dominazione turca nel Cinquecento. Dopo un breve periodo di occupazione francese – tra fine Settecento e inizio Ottocento – gli inglesi arrivarono su queste coste particolarmente ambite da molti popoli proprio per la loro posizione strategica al centro del Mediterraneo. Malta divenne parte dell’Impero Britannico dopo il congresso di Vienna del 1815.
Non mancò, ai primi anni del Novecento, un periodo irredentista a favore dell’unione al Regno d’Italia. Erano anni in cui l’italiano era ancora lingua ufficiale. Nel 1934 gli inglesi imposero progressivamente la propria lingua togliendo l’ufficialità a quella italiana. Sempre nel 1934 venne riconosciuta la lingua maltese. Nel corso della seconda guerra mondiale i maltesi, che combattevano con gli alleati, si distinsero tanto da ottenere l’insegna della Croce da re Giorgio VI, ancora raffigurata sulla bandiera nazionale. Nel 1964 l’indipendenza. Che ebbe come padre il politico maltese Ġorġ Borg Olivier. Per una decina d’anni, fino al 1974, Elisabetta II, la regina inglese recentemente scomparsa, ha continuato a essere il capo dello Stato con il titolo di regina di Malta. Anche se i poteri esecutivi erano in mano a un governatore generale. Fino al 1974, quando Malta divenne una Repubblica.