Il Palazzo dell’Inquisitore si trova nella città di Vittoriosa (in maltese Birgu) ed è uno dei monumenti storici più belli e interessanti di tutta l’isola. Ricco di stanze, sale, mobili e arredi, ospita al primo piano il Museo Nazionale Etnografico, in cui è esposta una rara collezione sulla cultura religiosa popolare maltese.
La storia
Il Palazzo dell’Inquisitore fu edificato nel 1530, subito dopo che i Cavalieri di San Giovanni raggiunsero le coste maltesi. In un primo momento, esso ospitò la Magna Curia Castellania Melitensis, un tribunale istituito nel 1543. Fino al 1572 fu utilizzato come palazzo di giustizia, poi la sede ufficiale dei Cavalieri si trasferì nella capitale La Valletta, dove fu costruita anche una nuova Castellania. A Malta, l’Inquisizione arrivò nel 1574 e vi rimase fino al 1798, quando venne abolita in seguito all’occupazione francese. Il primo inquisitore generale e delegato apostolico delle isole maltesi fu monsignor Pietro Dusina. Tutti gli inquisitori che gli succedettero apportarono modifiche al palazzo, che fu ingrandito con l’acquisto di alcune proprietà adiacenti.
Come si presenta
Il Palazzo dell’Inquisitore è un concentrato di storia e di architettura maltese. Le modifiche apportate nel corso dei secoli hanno cancellato molte tracce dell’edificio originario. Ciò che resta è il piccolo giardino interno, che presenta un chiostro gotico con volte a crociera. L’edificio è un insieme di stili diversi, perché i vari inquisitori che lo abitarono tentarono di renderlo simile ai palazzi barocchi di Roma.
La facciata, simmetrica, è divisa in cinque campate da una serie di colonne. Su quella centrale sono visibili il portone d’ingresso, al piano terra, e un balcone aperto al primo piano. È fiancheggiata su ambo i lati da finestre. Al suo interno, l’edificio si presenta come un vero e proprio labirinto di stanze. Al primo piano si trovano, fra le altre, quelle dell’Inquisitore e del tribunale. Al piano terra vi sono le antiche cucine e il giardino. I sotterranei custodiscono invece la stanza delle torture e le celle dei prigionieri, dove si leggono ancora le incisioni sui muri con nomi, date, simboli.
Unico nel suo genere
È uno degli ultimi palazzi superstiti del suo genere proprio perché dalla sua costruzione è sempre stato abitato, in quanto sede di alti funzionari. Gli altri palazzi di questo tipo vennero distrutti o subirono un progressivo decadimento. Il palazzo fu utilizzato come ospedale quando passò in mano alle autorità militari inglesi e durante la seconda guerra mondiale ospitò alcuni frati domenicani. Dal 1966, è ufficialmente aperto al pubblico come museo e può essere visitato ogni giorno, dalle 9 alle 17.
Attrazione turistica
Vittoriosa, in cui sorge il palazzo, fa parte, insieme a Senglea e Cospicua, delle tre città che furono l’epicentro della resistenza di Malta al grande assedio del 1565, a opera dei turchi ottomani. Essa, come le altre due, ebbe un ruolo fondamentale per la salvezza dell’isola. Ricca di storia, Vittoriosa ha origini antiche ed è meta di numerosi turisti. Il Palazzo dell’Inquisitore rimane una delle principali attrazioni della città.
(Foto: Inquisitor’s Palace, Pagina Facebook)
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