Nell’ambito dell’VIII Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, nel cuore pulsante di Valletta, al ristorante “Mezzodì”, si è tenuta una cena che ha sapientemente intrecciato cucina, cultura e letteratura. La cena conviviale “Il Vecchio e il Mare” è stata organizzata dalla Dott.ssa Massimiliana Tomaselli, referente per Malta dell’Accademia Italiana della Cucina.
La serata, è iniziata con una conferenza vivace e coinvolgente del Prof. Gioacchino Giovanni Iapichino, che con il suo stile unico ha affascinato gli ospiti parlando de “La cucina del pescato”. Il Professore, delegato per Parma dell’Accademia Italiana della Cucina, ha intrapreso un viaggio attraverso la storia, esplorando le invenzioni che hanno rivoluzionato la pesca, le varietà di specie marine e d’acqua dolce usate in cucina, e l’evoluzione della cucina del pesce in Italia, dalle radici antiche alle pratiche di conservazione nelle regioni lontane dal mare.
La cena conviviale
Lo chef Pablo Esposito ha presentato ogni portata con ricchezza di dettagli e ha conquistato tutti con la sua abilità culinaria, presentando piatti che non solo hanno deliziato il palato ma hanno raccontato storie. I “salumi di mare” sono stati i principali protagonisti del menù, una scelta che ha esaltato la freschezza e la sostenibilità dei prodotti ittici.
In un momento particolarmente toccante, l’attore Giovanni Costantino ha letto un brano tratto dal celebre libro “Il Vecchio e il Mare”, suscitando riflessioni tra i commensali. La lettura, ha creato un ponte tra l’arte della letteratura e l’arte culinaria, evidenziando la capacità della cultura di nutrire sia il corpo che lo spirito. “Il Vecchio e il Mare” è stata, non solo una cena conviviale ma anche una celebrazione della storia e dell’arte gastronomica italiana. Un incontro che ha dimostrato come il cibo possa essere un mezzo potente per viaggiare attraverso la cultura e la storia, arricchendo non solo il nostro gusto ma anche la nostra comprensione del mondo.