La cucina maltese è contraddistinta da profumi di erbe aromatiche della macchia mediterranea. Non c’è da stupirsi se ci sembra molto simile a quella italiana. Possiamo, infatti, definirla cugina delle cucine del sud Italia.
Oggi, però, siamo qui per parlarvi del piatto tipico, il-Stuffat tal-Fenek, o come lo chiameremmo noi “stufato (spezzatino) di coniglio“.
La storia dello Stuffat tal-fenek
Il coniglio selvatico è una specie autoctona in molti parti del mondo, tra cui a Malta. In particolar modo, la sottospecie maltese è la stessa che si trova in Sicilia, Corsica, Sardegna, Elba e isole minori.
Nacque, allora, lo il-Stuffat tal-Fenek. Questa fu la ricetta più apprezzata poiché ha come ingredienti ortaggi e spezie caratteristici dell’isola maltese.
Il kelb tal-fenek
Uno dei pochi facente parte di una razza primitiva, molto simile al Cirneco dell’Etna, è il cane per la caccia al coniglio per antonomasia. Esile, agile, scattante, con un fiuto come pochi e adatto a zone secche e rocciose, habitat del coniglio selvatico. Non per niente è il cane nazionale.
I profumi dello Stuffat tal-Fenek
Gli ingredienti di questo piatto sono pochi, ma molto aromatici: vino rosso, pomodoro, alloro, cipolla e olio d’oliva sono certamente la causa del forte odore emanato da una cucina in cui viene preparato.
E’ usanza a Malta riunirsi in tanti, tra amici e parenti, in una “fenkata” (noi diremo la “conigliata”). Usanza mediterranea, come mediterraneo è il piatto. Si hanno varianti molto simili sia in Sicilia (coniglio alla cacciatora) e in Nord Africa.
La ricetta
2 Conigli puliti e porzionati
¾ bottiglia di vino rosso corposo
350ml di acqua (circa 2 bicchieri)
2 cipolle tritate finemente
4 spicchi d’aglio (sbucciato e schiacciato)
8-10 foglie di alloro
400g polpa di pomodoro o pomodori pelati
3 cucchiai di concentrato di pomodoro,
2 carote (sbucciate e affettate)
6-8 patate medie (sbucciate e tagliate grossolanamente)
Sale e pepe
3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Marinatura (deve essere preparare la sera prima)
E’ necessaria se il coniglio è selvatico, consigliata se è di allevamento.
Mescolare il vino, aglio e foglie di alloro in una grande ciotola per preparare la marinatura.
Posizionare i pezzi di coniglio nel marinata, coprite e lasciare per una notte in frigorifero.
Cottura
Prima parte
Il giorno successivo, rimuovere i pezzi di coniglio dalla marinata e asciugandoli dal liquido in eccesso (non buttare via la marinata – lo si userà che più tardi!).
Fate scaldare l’olio in una padella a fondo spesso a fuoco vivo e scottare i pezzi di coniglio su tutti i lati fino a doratura (circa. 4 minuti per ogni lato). Togliere i pezzi di coniglio dalla padella e metterli da parte.
Abbassare la fiamma e aggiungere altri foglie di alloro e cipolla nella padella. Cuocere a fuoco lento le cipolle a fuoco basso fino a quando saranno dorate (circa. 5 minuti). Aggiungere l’aglio e continuare a mescolare delicatamente per un altro minuto.
Aggiungere la polpa di pomodoro o i pelati schiacciati nella padella e aumentare leggermente il calore. Far cuocere per circa 5 minuti.
Seconda parte
Ora aggiungete la marinata e aumentare il calore per portare la salsa a ebollizione.
Ancora una volta, aggiungere i giunti di coniglio al tegame e mescolare nella salsa, aggiungere acqua fino a quando tutti i pezzi di coniglio saranno coperti.
Coprire la padella con un coperchio fino ad ebollizione e poi abbassate la fiamma lentamente, fino a media intensità.
Attendere per mezz’ora e poi aggiungere le fette di carote, patate a cubetti e concentrato di pomodoro. Assicurarsi che tutte le verdure sono coperte di liquido e continuate a cuocere lo stufato per un’altra mezz’ora.
Aspettare un’altra mezz’ora e spostare delicatamente il coperchio per coprire solo la metà della padella. In questo modo darete tempo alla salsa di addensarsi.
Ora è il momento di verificare se tutto è cotto. Se la carne di coniglio si stacca dall’osso facilmente e le verdure sono tenere, allora il vostro coniglio in umido è pronto!