Si è appena spenta la fiamma di Olimpia sui giochi di Tokio 2021, la trentaduesima olimpiade. Queste Olimpiadi, nate a ridosso di una pandemia non ancora del tutto risolta, hanno avuto la forza del riscatto e della volontà di chi non si arrende. Chi ha assistito all’emozionante spettacolo di questi giochi olimpici si sarà sicuramente reso conto di quanti importanti messaggi sono stati lanciati da atleti, allenatori, volontari e organizzatori. Tutti noi, al di là delle medaglie, ne siamo usciti vincenti perché arricchiti di umanità, coraggio e ottimismo. Questo è stato l’effetto collaterale dello sport ben praticato.

Non solo medaglie, anche storie esemplari

L’Italia esce a testa alta da queste olimpiadi di Tokio 2021. Sia negli sport di squadra sia in quelli individuali gli atleti italiani hanno dimostrato una preparazione esemplare. Ricordiamo che nel nostro medagliere sono confluite ben quaranta medaglie, tra cui dieci ori. Nel mondo, l’Italia ora si pone al decimo posto. Ma quello che dovremmo veramente notare è quanto coraggio questi giochi hanno espresso e comunicato anche a noi, semplici spettatori televisivi. Quanti sorrisi, quanti abbracci, pianti, condivisioni di medaglie e attestati di stima reciproca sono passati sui nostri schermi? A quanta sana e pacifica competizione abbiamo assistito? Quante storie di tenacia, dignità, immigrazione e accoglienza, e di superati incidenti di percorso abbiamo sentito narrare? Questi racconti di solidarietà e impegno hanno acceso e illuminato i cuori di molte persone, donando un’esperienza indelebile.

Le paralimpiadi e il valore della partecipazione sociale

Tornerà ad accendersi tra poche settimane la fiamma dei giochi paralimpici di Tokio 2021 (la cerimonia di apertura dei giochi si terrà il 24 agosto). Gli azzurri parteciperanno con 113 atleti. Lo sport per atleti con disabilità ci ricorda, tra le righe, quanto tutti noi dovremmo essere più attivi e partecipi della vita sociale. Uomini e donne di ogni nazione ci mostreranno cosa significa impegnarsi per superare delle difficoltà che  a volte sono solo limiti mentali. Il monito che sembrano lanciarci è il seguente: uscite dalle vostre case e partecipate, indipendentemente dalle medaglie. Ricordiamo che i primi giochi olimpici per atleti con disabilità si svolsero a Roma nel 1960, col nome di “Giochi internazionali per paraplegici”. La denominazione in lingua inglese è “Paralympics Games” ed è stata ufficializzata nel 1984 dal Comitato Olimpico Internazionale.

La cerimonia di chiusura delle olimpiadi di Tokio 2021

La cerimonia di chiusura è stata commovente e ricca di storia e significati filosofici. Le danze della tradizione giapponese sono un tripudio coreografico di colori e morbide gestualità; un ringraziamento verso chi non è più qui, in questa vita, ma ci ha lasciato un’eredità spirituale. Durante la cerimonia del passaggio di consegne la bandiera con i cinque cerchi olimpici è passata dalla governatrice di Tokio alla sindaca di Parigi, la città che nel 2024 ospiterà le prossime olimpiadi. A conclusione, tre bandiere sventolavano sul palco: la bandiera greca (che rappresenta l’invenzione dei giochi olimpici), la bandiera giapponese e la bandiera olimpica. Infine, sulle note del compositore greco Spiros Samara, tutti noi venivamo salutati con un sincero “arigato”.

 

Olimpiadi di Tokio 2021: un inno al coraggio e all’ottimismo ultima modifica: 2021-08-09T10:00:00+02:00 da Marzia Cipollone

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Julieta B. Mollo

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