Nadur, la roccaforte gozitana

Nadur è una cittadina maltese che si trova a Gozo. Ha circa quattro mila abitanti ed è un punto di forte interesse economico ed agricolo per tutto lo stato maltese. La sua posizione fu di grandissima importanza nei secoli scorsi. La lunga costa che affaccia sul Mediterranea, verso la Sicilia, è stata fondamentale per la difesa dell’isola di Gozo.
Il nome in maltese significa “stare in guardia“. Il motto della città è in latino, Vigilat! che riprende, appunto, il nome stesso del villaggio. Nadur è gemellata con due borghi italiani, Cicciano (Napoli) e Baverno (Verbano-Cusio-Ossola, Lombardia).

La sua storia

Non vi sono grosse tracce di ritrovamenti archeologici nell’area, ma è certo il fatto che il luogo è da molti secoli abitato (si pensa anche 3000 anni). Si trovano infatti dei monoliti piatti nelle zone tra San Blas Bay e Daħlet Qorrot. I veri insediamenti fissi sembrano essere iniziati verso la fine del 1600, per essere definitivi e in crescita poco tempo dopo la costruzione della prima parrocchia.
Storicamente, Nadur è sempre stata un baluardo importante per la difesa del territorio gozitano. Fu infatti un punto strategico per la difesa dell’isola durante le invasioni barbare.

Durante il dominio dell’Ordine dei Cavalieri Spitalieri, fu costruita un’importante torre di guardia, la «Torre di Dahlet Qorrot» o «Torre di San Blas» (meglio conosciuta come Torri ta’ Sopu), dato che si trova tra le due baie. L’artefice fu il Gran Maesto Nicholas Cotoner, lo stesso di Cottonera, meglio conosciuta come Three Cities (Vittoriosa, Cospicua e Senglea).
Un’altra torre fu costruita durante la dominazione britannica, la «Ta’ Kenuna Tower», utilizzata come collegamento telegrafico.

Nadur da visitare

Nadur è uno dei centri abitati più importanti di Gozo. Vive ancora di una forte cultura contadina. In quest’area si coltivano  prugne, pesche, mele, arance e limoni. Grazie all’importazione di ulivi siciliani, sta tornando forte anche la coltivazione di uliveti e la produzione di olio di oliva locale. Questa è una caratteristica fondamentale, dato che la maggior parte del coltivato locale per Malta proviene proprio da Nadur!

La sabbia e la mitologia

Nadur offre tra le spiagge più belle della nazione. Con le sue baie sabbiose, attrae molti turisti. La più amata e per molti la più bella spiaggia di Gozo è, Ramla Bay, con la sua distesa di sabbia rossa. E’ vicinissima alla Grotta di Calipso. Ebbene sì! La leggenda narra che Ulisse fu trattenuto da Calipso proprio qui, a Nadur. Si racconta infatti che in prossimità della grotta si riesca ancora a sentire l’eco dei lamenti dell’eroe omerico che tentava di liberarsi dal sortilegio della ninfa.
Le altre due spiagge sabbiose di Nadur sono San Blas Bay e Daħlet Qorrot.
La prima offre un panorama mozzafiato, ma è difficilmente raggiungibile. La seconda invece è molto frequentata dai turisti, attratti dalle acque azzurre e cristalline.

La basilica

Di grande interesse è la basilica di Pietro e Paolo. La prima costruzione fu avviata intorno al 1760, ristrutturata poi nel 1907 in stile rinascimentale italiano.  Da vedere è sicuramente l’affresco sul soffitto che rappresenta le vite dei santi Pietro e Paolo.

Il Carnevale

Durante il periodo di Carnevale, Nadur diventa uno dei centri più visitati. Insieme al carnevale di Valletta, c’è la parata dei carri carnevaleschi tra i più belli dell’isola. Per saperne di più leggi anche Ecco arriva Carnevale! Tutti pronti?

 

Nadur, l’isola roccaforte e mitologica. Baia espugnata dai barbari, ma rifugio della ninfa Calipso… La storia di un villaggio gozitano!

Nadur, tra mitologia, prosperità e sabbia rossa ultima modifica: 2017-02-15T18:30:42+01:00 da Katia Scicolone

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