I fantasmi esistono?
Quando ci sentiamo rivolgere questa domanda rimaniano per un attimo disorientati. C’è chi ci crede e chi non ci crede ma forse l’ombra del dubbio c’è sempre. A Malta ci sono tante storie e leggende che riguardano i fantasmi. Si dice che molti castelli e antichi palazzi siano abitati da presenze spettrali. Oggi vi raccontiamo la storia del fantasma di Lady Grey.
La triste storia di Grey Lady
C’è stato un tempo in cui Fort St. Angelo era uno dei tanti castelli di Malta, ben lontano da essere la Fortezza imponente e prestigiosa che diventò dopo l’arrivo dei Cavalieri di Malta. Nel 1469 il castello apparteneva all’Aragonese Giovanni di Nava. L’uomo aveva preso in moglie Isabella, una nobile maltese, ma, aveva anche un’amante che voleva di più di una semplice relazione clandestina. Un giorno, lei decise di incontrarlo mentre lui era con la moglie. Per evitare scandali e complicazioni il di Nava ordinò a due guardie di liberarsi dell donna. Il corpo della giovane sparì misteriosamente ma… il suo spettro rimase nel castello.
Il fantasma di Grey Lady
Dopo la seconda guerra mondiale, castel St. Angelo passò ad un nuovo proprietario. Durante la notte si sentivano rumori, si sentiva e vedeva una presenza, era qualcosa di strano, era un fantasma. Gli abitanti del castello si accorsero che i lamenti ed gli inconsueti rumori arrivavano spesso dalla stessa stanza. Il proprietario del castello era sposato con una donna maltese che decise di mettere fine a quelle notti di paura e di liberare il castello dal fantasma. Per questa ragione fece dire delle messe e fu anche chiamato un esorcista. Purtroppo tutto ciò servì a poco… lo spettro rimase nel castello.
La raccapricciante scoperta
Il tempo passò inesorabile. Anni dopo l’esorcismo, qualcuno si accorse che tra i numerosi affreschi presenti nel castello, ce n’era uno che raffigurava il Capitano Giovanni di Nava e che si trovava proprio nella stanza dalla quale provenivano gli strani, inspiegabili rumori. Immaginate lo stupore e la paura quando si scoprí che sotto l’affresco c’era una porta che conduceva ad una camera. Dentro questa stanza segreta, furono trovati 3 scheletri, due di uomini e uno di donna. Si pensa che si tratti degli scheletri delle guardie a cui fu affidato l’orribile compito di liberarsi dell’amante del capitano. Analizzando lo scheletro femminile sono state trovate tracce di un tessuto di colore grigio. Dal giorno del ritrovamento degli scheletri ogni rumore tacque, castel St. Angelo fu liberato dallo spettro della bella signora con l’abito grigio che, da quel momento in poi, venne chiamato “Il fantasma di Grey Lady”.