L’arrivo di un neonato in famiglia è sempre un momento molto intenso da un punto di vista affettivo e porta grandi cambiamenti nella vita quotidiana della coppia di genitori. Le novità non si limitano però alla sfera privata, la nascita comporta una serie di adempimenti burocratici e l’accesso a benefit legati alla presenza di figli minori.

Cosa fare quando nasce un bambino a Malta?

Innanzitutto la futura mamma ha diritto a ricevere un benefit legato alla sua gravidanza, diritto che è riconosciuto sia che la gestante lavori o non lavori. Il benefit viene riconosciuto su richiesta e può essere erogato dall’ VIII mese di gravidanza in poi e fino al VI mese dopo la nascita del bimbo.

Quando il bimbo nasce, se il parto è avvenuto a Malta, la nascita viene registrata negli archivi del Public Registry maltese, ma solo dopo 10/15 giorni si potrà fare richiesta del certificato di nascita. Anzi, si potrà fare richiesta dei certificati di nascita, perché un certificato dovrà essere inviato in Italia per essere a sua volta registrato nell’anagrafe del Comune italiano di riferimento dei genitori. In questa fase il bambino c’è ma non ha cittadinanza, la cittadinanza italiana e la presenza del bimbo viene definita in Italia proprio con la trascrizione del certificato di nascita maltese in Italia. Da quel momento si può chiedere il documento d’identità italiano del bimbo, fondamentale perché il neonato possa spostarsi da Malta e farne ritorno. Solo in un secondo momento, una volta che il bimbo avrà un documento italiano, si potrà fare domanda per la residence card maltese. La residence card deve essere richiesta anche per i minori in quanto è un certificato di residenza e tutti i non maltesi residenti a lungo devono possederlo.


Dal momento in cui i genitori sono divenuti tali hanno diritto entrambi ad essere tassati secondo scaglioni di tasse più vantaggiosi rispetto a quelli riservati ai “single”; gli scaglioni di tasse cui hanno diritto si chiamano Parent Rate e vengono applicati dall’Employer che a sua volta informa l’ufficio tasse con apposito modulo. Con la presenza di minori in famiglia, la coppia ha diritto a richiedere un benefit che si chiama Children Allowance, che viene riconosciuto trimestralmente fino al 16mo anno di età del figlio. Se la richiesta viene fatta entro i 6 mesi di età del neonato, il benefit viene conteggiato a partire dalla nascita. La cifra riconosciuta è a partire da un contributo annuo di 547.82 € fino ad un massimo di 1354.66 € nei casi di redditi familiari particolarmente bassi. Dopo aver ricevuto il Children Allowance i genitori che lavorano possono fare richiesta per un altro benefit, il Inwork benefit.


Non tutte le famiglie hanno diritto a questo benefit: per esempio, nel caso di una coppia di genitori dove entrambi lavorano, il benefit viene pagato alle famiglie il cui reddito complessivo lordo è compreso fra i 10.000,00 € e i 50.000,00 € lordi l’anno. Nel caso di redditi complessivi della coppia compresi fra i 35.000 € e i 50.000 € non è necessario fare domanda, l’importo riconosciuto per questa fascia di reddito verrà bonificato direttamente sulla banca di uno dei genitori in un’unica soluzione, entro la fine dell’anno.

Le neomamme hanno diritto ad un periodo retribuito di maternità fino a 14 settimane nel caso di donne che non hanno un impiego e fino a 18 settimane per le donne che hanno un’impiego come dipendenti o come lavoratrici autonome. Sia le mamme che i papà hanno diritto a richiedere un periodo di assenza dal lavoro per un massimo di 4 mesi dalla nascita del bimbo fino ai suoi 8 anni di età, il Parental Leave. E’ possibile richiedere il Parental Leave suddiviso in periodi settimanali oppure in un’unica soluzione, a seconda delle esigenze della famiglia.Rispettando determinate scadenze nell’utilizzo del parental leave, la metà del parental leave sarà retribuito.


Già a tre mesi di età il bimbo può essere seguito da un Child Care e i genitori possono tornare al lavoro. Se entrambi i genitori sono occupati full-time il servizio dell’intera giornata del Child Care è gratuito. Quando la madre torna al lavoro dopo la nascita di un bimbo ha diritto ad uno sconto sulle tasse che verrà calcolato nella denuncia dei redditi dell’anno successivo; lo sconto potrà raggiungere il limite massimo di 2000 € da scontare in due anni successivi di dichiarazione dei redditi. In particolari casi il contributo può raggiungere i 5000 €.

In tutti questi adempimenti e benefit la nostra Associazione può affiancare e consigliare i genitori per le domande alle istituzioni e nei controlli delle procedure. Scriveteci all’indirizzo email [email protected] per maggiori informazioni.

La nascita di un bimbo a Malta ultima modifica: 2024-01-24T11:42:12+01:00 da Bizuayehu

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