Quasi 50 anni fa ebbe inizio la cooperazione tra le Forze armate italiane e la Repubblica di Malta. Di questo consolidato sodalizio, che consente ai due Paesi di condividere obiettivi e strategie nel cuore del Mediterraneo, ne parliamo oggi, in occasione dei 100 anni dell’Aeronautica militare italiana.
Otto francobolli commemorativi
Per celebrare il centenario della costituzione dell’Aeronautica Militare, in Italia sono stati emessi otto francobolli commemorativi. Sei di questi riproducono gli aerei più iconici e sono stati curati dal bozzettista Sergio Pietruccioli. Nei giorni scorsi, i francobolli sono stati presentati a Roma, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Erano presenti il Ministro Adolfo Urso e il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea, Luca Goretti.
Per l’occasione, il Ministro Urso ha commentato: “L’Aeronautica Militare, nel corso dei suoi primi cento anni di esistenza ha attraversato importanti evoluzioni. Nei momenti più difficili è sempre stata percepita come punto di eccellenza delle nostre Forze Armate, grazie al suo ruolo centrale internazionale e alla sua capacità di supporto logistico a popolazioni in stato di pericolo e difficoltà, in occasione di cataclismi naturali ed eventi umanitari”. Le origini dell’Aeronautica Militare Italiana risalgono alla campagna d’Africa Orientale (1887-88), quando il genio militare utilizzò degli aerostati a scopo di osservazione dall’alto. Negli anni seguenti, la sezione aeronautica del genio si espanse fino ad assumere la dimensione di una brigata.
L’anniversario del 1 agosto 2023
I 50 anni di cooperazione tra le Forze Armate Italiane e la Repubblica di Malta rappresentano un importante anniversario. La data che segna il 50ennio è il 1 agosto 2023. Compito della Missione italiana di collaborazione nel campo della Difesa è “garantire la disponibilità di specialisti nei settori Land/Navy/Capitaneria di Porto Guardia Costiera/Air”. Ciò al fine di poter “fornire consulenza alle Forze Armate maltesi ed elaborare i progetti di cooperazione da sviluppare poi in Italia, ovvero a Malta, a cura degli Stati Maggiori interessati”.
Difendere il cuore del Mediterraneo
I 50 anni di cooperazione tra Malta e l’Italia hanno consolidato la condivisione di obiettivi e strategie volti a garantire la difesa nel cuore del Mediterraneo. Tutto ciò ebbe inizio il 1 agosto 1973, con la costituzione della MICTM (Missione Italiana di Cooperazione tecnica e militare). La Missione, giunta alla vigilia della proclamazione della Repubblica, per supportare la giovane neo indipendente nazione maltese, aveva compiti ben specifici. Vi rientravano l’addestramento del “Pioneers Corps” per lavori di pubblica utilità; il miglioramento dei collegamenti telefonici e telegrafici interni e internazionali; il riordino del sistema di manutenzione e riparazione dei veicoli di proprietà dello Stato. Su richiesta del Governo maltese, la Missione fu ritirata il 28 marzo 1979.
Nel 1981 ci fu un nuovo accordo tra Italia e Malta che portò all’istituzione della DIATM (Delegazione Italiana di Assistenza Tecnico Militare) e della MICTM (Missione Italiana di Cooperazione Tecnica a Malta). La prima si occupò di addestrare i volontari da inserire nella Task Force & Armed Forces of Malta e nella Polizia, e di collaborare con la MICTM alla realizzazione dei lavori di genio civile. L’attività di entrambe fu successivamente sospesa.
Nel 1988 fu firmato un Memorandum d’intesa tra il Ministero degli esteri maltese e il Ministero della Difesa italiano con la costituzione della Missione Italiana di assistenza tecnico militare. Un nuovo accordo d’intesa fu ratificato nel giugno 2009. Il 1 dicembre 2011 fu costituita la Missione italiana di collaborazione nel campo della difesa (MICCD).
Missione longeva
Questi 50 anni di storia hanno permesso alle Forze Armate Italiane di passare da una precedente forma di assistenza tecnico-militare a una di collaborazione nel campo della Difesa. Quella a Malta è la missione più longeva all’estero delle Forze Armate italiane e, fra cinque mesi, segnerà il mezzo secolo. Si tratta di un grande e atteso risultato che merita solenni festeggiamenti.
(Foto: Forze Armate Italiane Pagina Facebook; Aeronautica Militare Italiana Pagina Facebook; Ministero degli Esteri sito web)