Il Flag Football, un nuovo sport evoluzione del Football americano
Lo sport, come ogni attività dell’uomo, subisce un processo di trasformazione nel corso degli anni. Questi cambiamenti a volte vengono inseriti nei regolamenti stessi, a volte generano nuove discipline. Oggi parliamo di un modo innovativo e sicuramente avvincente in cui si è sviluppato il Football Americano: il Flag Football. Il gioco, nonostante vi siano diverse varianti per il mondo, presenta delle similarità con la più celebre versione americana. Difatti lo scopo del gioco resta il medesimo, ossia superare la goal-line con il pallone ovale. Le differenze sostanziali risiedono invece nel numero di giocatori (con 5 giocatori la versione più diffusa), e nella modalità di recupero del pallone dall’avversario. Siamo abituati a vedere caschi e paraspalle, utili nei frequenti placcaggi, mentre nel Flag Football il recupero avviene senza contatto fisico. È sufficiente prendere una bandierina dell’avversario, attaccata alla cintura, per interrompere l’azione. In questo modo il gioco risulta essere meno rude e molto più tattico ed intrigante.
La Phoenix Malta ed un sogno che può avverarsi
Questo sport si sta rapidamente espandendo nelle scuole e nei circoli sportivi di tutto il mondo. A Malta vi è la Phoenix AFT Malta che ha aperto una scuola di Flag Football nel 2015. Gli allenamenti proposti sono sia di tipo fisico che tecnico/tattico. Infatti, come si può immaginare, ai giocatori non sono richieste solo una buona resistenza e velocità di esecuzione. In un gioco come il Flag Football bisogna essere abili nel coordinarsi in fase di attacco e capaci di leggere le intenzioni dell’avversario in fase di difesa. Il gruppo multiculturale che si è formato si allena con cadenza settimanale e coltiva un sogno. La federazione Italiana di Flag Football potrebbe offrire loro la possibilità di partecipare al campionato italiano come unica squadra straniera. Per la Phoenix AFT Malta sarebbe un’occasione irripetibile sia per confrontarsi a livello internazionale con un’altra realtà, sia per far conoscere a Malta l’esistenza di questo avvincente sport.
