Si allunga la lista dei film girati a Malta. Sono infatti iniziate le riprese del film “L’ombra di Caravaggio“con la regia di Michele Placido che dirige, tra gli altri, Riccardo Scamarcio che interpreta il ruolo del genio della pittura conosciuto in tutto il mondo con il nome di Caravaggio. Le riprese si svolgeranno a Napoli, Roma, i dintorni di Viterbo, Ariccia, Frascati e Malta.
Il film presenta tutti gli elementi per essere un grande successo internazionale. La vita di Caravaggio così turbolenta e ricca di di colpi di scena, la bellezza delle opere dell’artista italiano, la regia del grande Michele Placido, il cast internazionale, le magnifiche location…
Non vediamo l’ora di vedere il film e di conoscere meglio la vita, la personalità e le opere di Caravaggio.
Caravaggio visse a Malta per due anni
Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, sbarcò a Malta nel 1607. La fuga a Malta fu un tentativo per trovare protezione presso l’ordine dei Cavalieri di San Giovanni per sfuggire a una condanna di morte. Il grande artista soggiornò a Malta per due soli anni. Nel giro di poco tempo Caravaggio ottenne il riconoscimento di “Cavaliere di Grazia”. Poco dopo, in seguito ad una lite con un cavaliere di rango superiore, fu imprigionato nel carcere di Sant’Angelo a La Valletta. Si scoprì dunque il suo passato turbolento, la sua condanna alla decapitazione. Ancora una volta, quindi, la sua indole aggressiva e la sua vita sregolata lo portarono prima alla prigionia e poi alla fuga.
Le opere di Caravaggio a Malta
La Concattedrale di San Giovanni Battista a la Valletta ospita le uniche due opere di Caravaggio presenti a Malta, la “Decollazione di San Giovanni” e il “San Girolamo scrivente”.
La “Decollazione di San Giovanni” è un olio su tela commissionato a Caravaggio dalla Compagnia della Misericordia. Il santo si trova a terra con le mani legate dietro la schiena è coperto da un tessuto rosso che lascia scoperto gran parte del corpo. Vicino a lui, il suo aguzzino si prepara ad ucciderlo. Ad assistere alla decollazione anche due carcerati da dietro le sbarre. Il carceriere guarda indifferente la scena e una signora vestita di nero si tiene il volto tra le mani, inorridita da ciò che sta accadendo. Una giovane fanciulla con in mano una bacinella è pronta a raccogliere la testa di Giovanni Battista.
Il “San Girolamo scrivente”, fu commissionato da Ippolito Malaspina, un alto funzionario dello Stato monastico dei Cavalieri di Malta. L’olio su tela rappresenta il santo in un piccola cella monastica, seduto su un letto e poggiato su un tavolo di legno intento a scrivere un libro. Il ventre e le gambe sono coperte da una toga rossa.