Auguri a Michelangelo da Merisi, Caravaggio, uno dei padri della pittura tricolore che ha ispirato numerosi quadri del barocco europeo. Quasi mezzo millennio di fama mondiale. La forte carica emotiva, la teatralità scenica e i protagonisti assai poco abbienti dei suoi capolavori hanno animato le sue tele nonché la sua vita privata. Un genio attraversato da un continuo desiderio di appagamento di piaceri terreni, in perenne lotta tra luce ed ombra.

Carriera e vita

A 13 anni (Caravaggio è nato nel 1571 a Milano) si reca a bottega dal pittore manierista Simone Peterzano. Il silenzio accompagna la sua prima fase artistica. Poi, nel 1594, si trasferisce a Roma. Secondo alcuni, il pittore lascia la sua città natale perché sospettato di omicidio. Caravaggio crea attorno a sé un forte scalpore che si riversa in un continuo parallelismo tra arte e vita, fino alla fine. Le serate consumate tra bettole, risse e vino fanno da sfondo anche ai suoi quadri. A Roma ama frequentare le osterie dei quartieri malfamati, e una volta in studio, racconta la sua realtà a colori esasperando un’umanità reietta e poverissima. L’opera La morte della Vergine (1605-1606) viene rifiutata per la sua crudezza. Caravaggio sceglie di ritrarre una prostituta annegata nel Tevere per dare volto alla Santa per eccellenza. L’esasperata attenzione al realismo -pilastro della sua arte- è vista come blasfema da alcuni committenti ed è motivo di aspre critiche. Ma la pietra miliare del suo pennello lo si ritrova nel forte dualismo luce-ombra che calca le sue tele come il suo percorso di vita. Caravaggio crea l’ambiente adatto da ritrarre con luci naturali e candele creando sorprendenti effetti chiaroscurali. Un elemento innovativo interpretato con grande maestria per cui oggi viene così ancora largamente apprezzato.

Le sue opere

L’artista, il cui nome risale al luogo di nascita dei genitori, ha firmato I Bari che strizza l’occhio ancora una volta ad istanti di vita quotidiana immortalati con grande realismo. I giocatori di carte ripresi nel tentativo di barare gli fanno guadagnare numerosissime commissioni future sotto l’ala del Cardinale del Monte. Uno dei primi lavori incaricati è la Vocazione di San Matteo, per la chiesa di San Luigi dei Francesi, a Roma. É il 1599 e Caravaggio ritrae San Matteo al tavolo di una bettola mentre Cristo lo indica, invitandolo alla redenzione. Il forte tono realistico non lascia spazio alla luce né alle pose estatiche, classici nei soggetti sacri. Una delle sue ultime opere, Davide con la testa di Golia (1609-1610), trasuda il suo stato di tensione. Guardando attentamente il quadro, si nota la fisionomia di Caravaggio nella testa mozzata. Ma anche il volto di Davide è ispirato al viso del pittore, seppur in una fase ancora giovane.

Caravaggio e Malta

Il 1606 segna la morte di un aristocratico romano per mano dell’artista durante una rissa. Per scampare alle legge dello Stato Pontificio che l’avrebbe condannato alla decapitazione, Caravaggio viaggia fino ad approdare a Malta nell’anno successivo. Il breve soggiorno gli permette di ottenere protezione da Alof de Wignacourt, il Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri di san Giovanni, che omaggia con un ritratto. Il suo obiettivo era diventare Cavaliere di Malta per ottenere l’immunità, in quanto su di lui pendeva ancora la condanna alla decapitazione. Ma non basta fuggire quando non si può andar lontani da se stessi. Poco dopo, in un’ennesima rissa, ferisce un uomo e viene imprigionato.

La decollazione di San Giovanni Battista Caravaggio

La Valletta conserva due grandi opere realizzate in appena due anni. La Decollazione di San Giovanni Battista, la sua opera più grande rinvenuta e San Girolamo Scrivente. Entrambe concepite nel 1608 e conservate nella Concattedrale di San Giovanni Battista, gridano a gran voce l’esigenza di voler esorcizzare la paura di essere decapitato, e più in generale della morte. Il tema barocco per eccellenza accompagna i suoi pensieri trasposti su tela ora più che mai. Fugge in Sicilia per poi tornare a Napoli dove viene trovato dai sicari dell’uomo ferito che lo lasciano in fin di vita. Il viaggio per Roma che intraprende per invocare la grazia è il suo ultimo viaggio terreno. Non saprà mai che il pontefice poche settimane prima aveva inviato un messo per assolverlo dai suoi peccati. Auguri al maestro, che rivive adesso come allora tra le luci e le ombre dei suoi capolavori.

Il 29 settembre 1571 nasce Caravaggio, una vita in chiaroscuro come i suoi capolavori ultima modifica: 2020-09-29T09:00:00+02:00 da Flavia Del Treste

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