Nel cuore pulsante di Malta, tra le antiche strade di Valletta, si svolge un evento che non è solo una festa, ma un ponte tra il passato e il presente, tra la fede e la comunità, tra l’isola e il mondo: la festa di San Paolo Naufrago. Per le strade di Valletta, il fragore delle bande musicali si mescola al chiacchiericcio delle persone, ai colori sgargianti dei coriandoli che piovono dai balconi, agli aromi invitanti dei chioschetti. affonda le radici in una storia ben più antica e profonda.

Il naufragio

La leggenda narra che San Paolo, apostolo del Cristianesimo, naufragò sulle coste maltesi nel 60 d.C., portando con sé la parola di Dio e lasciando un’impronta indelebile sulla cultura e sulla spiritualità dell’isola. La festa che celebra questo evento è dunque molto più di un semplice raduno; è un omaggio alla resilienza, alla fede e all’accoglienza che caratterizzarono l’incontro tra San Paolo e il popolo maltese, un legame che persiste fino ai nostri giorni. La processione con le statue di San Paolo portate a spalla attraverso le strade è il culmine emotivo della festa, un momento di profonda devozione e di connessione spirituale che coinvolge tutti, dai più anziani ai bambini, dimostrando come la fede possa davvero unire le persone al di là delle generazioni.

san paolo icona

I maltesi nel mondo

Ma la festa di San Paolo Naufrago è anche un simbolo potente dell’unità della diaspora maltese. Emigrati di seconda o terza generazione tornano a Malta da paesi lontani come il Canada o l’Australia, attirati dal richiamo di questa festa. È un ritorno alle radici, un momento per riconnettersi con la propria storia e con quella della propria comunità, rafforzando quel senso di appartenenza che il tempo e la distanza non possono scalfire.

Quest’anno, per evitare la concomitanza con il carnevale, la festa si terrà il 24 febbraio, un cambio di data che sottolinea l’importanza di mantenere viva questa tradizione, adattandola alle circostanze per garantire che nessuno ne rimanga escluso. La scelta di celebrare San Paolo Naufrago in una zona precisa di Valletta, vicino alla chiesa a lui dedicata, non è casuale ma sottolinea il legame indissolubile tra la festa, la fede e il luogo sacro che custodisce la memoria del santo.

In un mondo che cambia rapidamente, eventi come questo ci ricordano l’importanza delle nostre radici, della nostra storia e della capacità della fede di unire le persone in una comunità coesa e resiliente.

San Paolo naufrago: una festa di fede e unione ultima modifica: 2024-02-20T09:30:00+01:00 da Paola Stranges

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