Monica, una ragazza italiana ritorna a Malta per viverci e lavorarci.
Sono Monica, vengo da Trentino, in provincia di Trento, sono qui da due mesi più o meno. Sono arrivata qui a Malta l’anno scorso con una borsa di studio che ho vinto, finanziata dalla mia Regione e dal Fondo Sociale Europeo, ed ho fatto un tirocinio al Malta Aviation Museum. Sono poi rimasta in contatto con loro e tramite loro ho deciso di ritornare giù quest’anno. Avevo già visto un po’ Malta con gli occhi differenti partendo da un progetto di tirocinio. Nel tempo di un anno ho avuto modo di ripensare se tornare o no, e la decisione finale è stata quella di ritornare in quanto mi sono trovata bene per quelle scorse 5 settimane. Poi Malta mi è piaciuta un sacco, anche la gente, le persone che ho conosciuto, maltesi proprio pure. Non posso dire tutti sono buoni come gli italiani, però quelli che ho conosciuto io al museo, in giro, mi son trovata bene ed ho deciso di tornare.

Non voglio essere come alcuni italiani che vengono qua e poi magari si lamentano, dicono noi cerchiamo di cambiare i maltesi, così non ci va bene. Io vengo qui da straniera quindi in principio cerco di inserirmi, di integrarmi in una nuova realtà che non conosco, ma non pretendo di essere io a cambiarla. Mi piace proprio l’idea di sentirmi straniera, cerco pian piano di inserirmi in una realtà differente. Ci sono abituata, ho studiato a Bologna, storia contemporanea, non si riallaccia molto al museo ma in parte sono nel posto giusto. Mi piace comunque la storia, mi ha sempre appassionato, ed indirettamente sono finita qua anche se non ho studiato storia dell’aeronautica, però fa parte comunque del mio bagaglio culturale.

Certamente consiglierei la vita all’estero, capisci veramente cosa vuol dire vivere in un altro stato, doversi arrangiare dover parlare un’altra lingua, quindi devi per forza comunicare se ti serve qualcosa, vedere com’è stare dall’altra parte. Finché sei in Italia ti arriva lo straniero, non riesce ad integrarsi, vuole le sue usanze. Serve secondo me uscire dall’Italia, i ci sono abituata essendo stata anche in Spagna per un progetto Erasmus, ho già avuto un’idea di cosa rappresenta vivere all’estero, sentirsi straniero, però lavorando è un’altra cosa, devi vivere, devi pagare le bollette, devi mantenerti. Anche se ci sono un sacco di italiani sei da solo, io sono qui da die mesi ed alla fine comunque mi sento da sola, però l’ho scelto io, e mi va benissimo, io lo consiglierei.

Il Museo dell’aviazione

L’orario di apertura del Museo dell’Aviazione è dalle 9 alle 5 del pomeriggio, l’ultima entrata è alle 4. E’ aperto anche il sabato e la domenica tranne d’estate che chiude all’una, ma penso che d’estate uno preferisca andare in spiaggia. Ci sono diversi aerei dove i bambini possono salire, uno in particolare che è un po’ aperto, si può salire, visitarlo, poi fuori c’è un gioco per scoprire come un aereo vola, ci sono un sacco di bambini che vengono e si divertono, genitori, gruppi, molte scuole, sopratutto nel periodo invernale, chiaramente poi d’estate le scuole son chiuse.

Monica Fumanelli ultima modifica: 2016-05-21T19:27:57+02:00 da Gerardo Ferlaino
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